Se c'è una cosa cosa che mi manda in bestia, sono le pubblicità telefoniche. E' un classico: stai facendo qualcosa di importante (studiando, dormendo, mangiando) e squilla il telefono. Spesso capita quando si è in bagno (più che spesso: 9 volte su 10) e si è soli in casa, cosicchè si è costretti a ricomporsi in fretta e furia e a fare di corsa il tragitto cesso-telefono con le braghe in mano convinti che sia proprio quella telefonata importante che si aspettava. E invece no: o è la compagnia del telefono che ti vuole proporre una tariffa vantaggiosisssssssima (per loro, chiaramente), o quella del gas, o quelli che hanno in promozione i climatizzatori (a gennaio, mese in cui notoriamente c'è bisogno di accenderli). Oppure, ed è questo l'ultimo trend, privati cittadini si improvvisano imprenditori e si pubblicizzano tramite telefono. L'altro giorno ad esempio chiama una tizia e fa: "salve io oggi pomeriggio vengo da Paestum (provincia di Salerno, ndr) e porto la mozzarella buona, vuole che ne porto anche un po' a lei?". Ora: a parte il fatto che io non so chi cacchio sei e quindi mica mi fido a mangiare qualcosa senza sapere da dove viene, ma poi ti sembra normale che mi devi chiamare alle 7:20 del mattino? Avrei voluto chiederle se l'esemplare bovino di sesso femminile da cui proveniva il latte di cui era composta la suddetta mozzarella fosse per caso sua sorella, ma ho deciso di soprassedere per educazione.Già, l'educazione: uno ci prova sempre a essere cortese con queste persone, ma sinceramente non se ne può più. So che chi lavora nei call center è spesso un ragazzo come me che lo fa per sbarcare il lunario, ma qui è un continuo. E più cerchi di essere gentile, più ti assillano. Giorni fa ha chiamato una tizia per conto di una compagnia telefonica, ma dato che si è posta sin da subito in maniera abbastanza sgarbata mi son divertito un po' a prenderla in giro. Ecco la conversazione:Ragazza: "e per soli 24,90 euro al mese le diamo internet, telefonate illimitate verso i fissi, e un'ora verso i cellulari"Io:"Così tanto? io pago 10 euro" Ragazza: "Non è possibile"Io: "Come non è possibile, oggi proprio ho pagato per il servizio"Ragazza: "Ma non è possibile, non esiste una tariffa così"Io: "E lei che ne sa, scusi? abita per caso con me? poi ho una tariffa innovativa: la tariffa a stecca"Ragazza: "E cos'è? comunque non è possible che lei paghi così poco. Le offriranno un servizio scadente".Io: "Tutt'altro: anche perchè io non uso il telefono, mando segnali di fumo. Mi accendo un bel cannone ed espirando il fumo compongo le lettere e le parole. La mia compagnia si chiama MarleyTel, abbiamo anche il Jingle, aspetti che glielo canto: "Jammin, i wanna jammin with you"... vuole abbonarsi anche lei? "Ragazza: "No..." e ha riattaccato. Strano, io mi trovo così bene con questa compagnia. Ora vi saluto, vado a fare una "telefonata"...
LA PUBBLICITA' E' L' ANIMA DEL COMMERCIO. MA ANCHE L' ANIMA DI CHI TE...
Se c'è una cosa cosa che mi manda in bestia, sono le pubblicità telefoniche. E' un classico: stai facendo qualcosa di importante (studiando, dormendo, mangiando) e squilla il telefono. Spesso capita quando si è in bagno (più che spesso: 9 volte su 10) e si è soli in casa, cosicchè si è costretti a ricomporsi in fretta e furia e a fare di corsa il tragitto cesso-telefono con le braghe in mano convinti che sia proprio quella telefonata importante che si aspettava. E invece no: o è la compagnia del telefono che ti vuole proporre una tariffa vantaggiosisssssssima (per loro, chiaramente), o quella del gas, o quelli che hanno in promozione i climatizzatori (a gennaio, mese in cui notoriamente c'è bisogno di accenderli). Oppure, ed è questo l'ultimo trend, privati cittadini si improvvisano imprenditori e si pubblicizzano tramite telefono. L'altro giorno ad esempio chiama una tizia e fa: "salve io oggi pomeriggio vengo da Paestum (provincia di Salerno, ndr) e porto la mozzarella buona, vuole che ne porto anche un po' a lei?". Ora: a parte il fatto che io non so chi cacchio sei e quindi mica mi fido a mangiare qualcosa senza sapere da dove viene, ma poi ti sembra normale che mi devi chiamare alle 7:20 del mattino? Avrei voluto chiederle se l'esemplare bovino di sesso femminile da cui proveniva il latte di cui era composta la suddetta mozzarella fosse per caso sua sorella, ma ho deciso di soprassedere per educazione.Già, l'educazione: uno ci prova sempre a essere cortese con queste persone, ma sinceramente non se ne può più. So che chi lavora nei call center è spesso un ragazzo come me che lo fa per sbarcare il lunario, ma qui è un continuo. E più cerchi di essere gentile, più ti assillano. Giorni fa ha chiamato una tizia per conto di una compagnia telefonica, ma dato che si è posta sin da subito in maniera abbastanza sgarbata mi son divertito un po' a prenderla in giro. Ecco la conversazione:Ragazza: "e per soli 24,90 euro al mese le diamo internet, telefonate illimitate verso i fissi, e un'ora verso i cellulari"Io:"Così tanto? io pago 10 euro" Ragazza: "Non è possibile"Io: "Come non è possibile, oggi proprio ho pagato per il servizio"Ragazza: "Ma non è possibile, non esiste una tariffa così"Io: "E lei che ne sa, scusi? abita per caso con me? poi ho una tariffa innovativa: la tariffa a stecca"Ragazza: "E cos'è? comunque non è possible che lei paghi così poco. Le offriranno un servizio scadente".Io: "Tutt'altro: anche perchè io non uso il telefono, mando segnali di fumo. Mi accendo un bel cannone ed espirando il fumo compongo le lettere e le parole. La mia compagnia si chiama MarleyTel, abbiamo anche il Jingle, aspetti che glielo canto: "Jammin, i wanna jammin with you"... vuole abbonarsi anche lei? "Ragazza: "No..." e ha riattaccato. Strano, io mi trovo così bene con questa compagnia. Ora vi saluto, vado a fare una "telefonata"...