Luna Park Mentale

CON LE MANI TU PUOI...


"...far provare nuove sensazioni, farti trasportare dalle emozioni", cantava Zucchero qualche tempo fa. Però andateci piano con 'ste mani ragassuoli (soprattutto i colleghi maschietti) perchè troppe emozioni fanno male. Infatti, ed è notizia abbastanza recente, un ragazzo di 16 anni è stato dichiarato morto dopo essersi masturbato 42 volte senza fermarsi. L’ incidente è accaduto nella città di Rubiato, nella regione di Goiás, in Brasile: a mezzanotte, il giovane ha cominciato a masturbarsi e a causa della sua dipendenza non è riuscito a fermarsi, continuando a farlo 42 volte di seguito, finchè il cuore non ha retto e amen. A scuola, compagni e compagne di classe conoscevano il problema del ragazzo: ad alcune di loro aveva addirittura chiesto di connettersi con la webcam, in modo da poterle osservare. Hanno inoltre aggiunto che la sua attrazione per le donne era estrema, a prescindere dal fisico, colore della pelle o età. Bastava che respirasse, 'nzomma. Questo tizio mi ha ricordato di un mio compagno di classe del liceo, che più di una volta ci ha deliziato con i racconti delle sue "prodezze" e di tutto quello che faceva ogni notte per "darsi una mano" (un po' come il metano). All'epoca internet non era diffuso come adesso e per "procacciarsi il materiale" c'erano 2 alternative: cartaceo o tv, cosicchè il ragazzo era costretto a una levataccia ogni notte alle 2 (metteva pure la sveglia). Dopodichè, siccome la porta della sua stanzetta era a vetri, estraeva dall'armadio dei poster per coprirli e metteva una coperta a terra per non far filtrare fasci di luce che potessero svegliare i genitori. In seguito indossava l'armamentario: cuffia collegata al televisore e retta a sua volta sulla sua testa da una cuffia di quelle in silicone che si usano in piscina (non poteva rischiare che gli auricolari si sfilassero sul più bello) ed infine (tocco di classe, siore e siori), nelle gelide nottate invernali, per evitare di prendere infreddature, si era fatto fare a maglia dalla nonna una specie di sciarpetta di lana con chiusura a bottoni che indossava proprio lì. Naturalmente la mattina a scuola arrivava sempre con certe occhiaie paurose: altro che borse, sotto gli occhi aveva i trolley della samsonite! Potete comunque immaginare le grasse risate che ci si faceva in classe quando lui iniziava con questi racconti. Che uomo straordinareo, chissà che fine avrà fatto. Se non fosse che adesso ha la mia età, avrei giurato che il protagonista della notizia in apertura del post fosse lui. Ma il mio ex compagno di classe non è l'unico ad avere una fissa per questo tipo di "attività": il fior fiore dei cantanti italiani ha dedicato versi su versi a tutto ciò. Ad esempio Umberto Tozzi in Gloria:"Gloriamanchi tu nell'ariamanchi ad una manoche lavora piano"Oppure Tiziano Ferro in sere nere (ma più che sere userei una parola con le stesse lettere inziale e finale)"ho combattuto il silenzioparlandogli addossoe levigato la tua assenzasolo con le mie braccia..........perchè fa male, male da morire, senza te!" (vacce piano Tizià...)O ancora Alex Britti in 7000 caffè "non so bene cos'èforse i troppi caffèma stanotte non riesco a dormire el'amore lo faccio da me"  (olè)O, dulcis in fundo, Mario Venuti in Qualcosa brucia ancora"intesa sessuale perfetta con te che ora non ci sei io con l'immaginazione, vado a mano libera vado a mano libera vado a mano liberavado a mano libera vado a mano libera" (ci tiene a ribadire il concetto, ma credo di aver intuito da subito cos'è che bruci al buon Mario). E infine, come canzone a tema, un pezzo tamarissimo che va per la maggiore su yotube: è l'apoteosi del trash, se avete uno stomaco abbastanza forte ascoltatelo che vale la pena.  (Doctor Clapis - Masturbation)