Lunatatuata...

CI SONO CASCATA ANCORA ....ma voglio crederci...


che cos'è l'amicizia? Con il termine  amicizia si indica un sentimento di affetto vivo e reciproco tra due o più persone dello stesso o di differente sesso, ma anche tra esseri umani ed esseri appartenenti al mondo degli animali. L'etimologia non deve trarre in inganno pensando al verbo latino "amicio" che significa tra l'altro vestire,indossare,ma bensì bisogna notare che nella parola amico c'è la radice del verbo latino amo,as,amavi,amatum,amare che significa amare. In quasi tutte le culture, l'amicizia viene intesa e percepita come un rapporto alla pari, basato sul rispetto, la stima, e la disponibilità reciproca, che non pone vincoli specifici sulla libertà di comportamento delle persone coinvolte. Io credo nell'amicizia....mi piace iniziare a frequentare qualcuno per farlo diventare un mio amico........mi piace vedere crescere i rapporti dal loro stato embrionale fino a diventare qlc di profondo.....mi piace condividere....mi piace mettermi in gioco....offrire all'altro qlc di me...donare il mio tempo...e il mio affetto....ma spesso...purtroppo mi devo amaramente ricredere....e prendere atto di aver investito sulle persone sbagliate...di aver sprecato il mio tempo con chi è pronto a sparire al primo soffio di vento.......di aver dato qlc di me a chi non l'ha apprezzato e l'ha gettato via senza conservarlo gelosamente......sono amareggiata? beh si....allo stesso tempo sorrido...perchè mi basta alzare gli occhi per trovarmi circondata da chi invece è sempre al mio fianco e ogni giorno senza chiedermi nulla in cambio mi offre la sua amicizia....donandomi parte di sè.....e allora penso che non importa.....mi dispiace per chi non ha saputo apprezzare quella che sono e quello che ho dato.....non importa...io c'ho provato e ci sono cascata ancora.....ma nell'amicizia voglio crederci e continuerò a farlo...anche per quelli che con un soffio di vento andranno via..... e che non sanno davvero che cosa si sono persi....."Tre dunque sono le specie di amicizie, come tre sono le specie di qualità suscettibili d'amicizia: e a ciascuna di esse corrisponde un ricambio di amicizia non nascosto. E coloro che si amano reciprocamente si vogliono reciprocamente del bene, riguardo a ciò per cui si amano. Quelli dunque che si amano reciprocamente a causa dell'utile non si amano per se stessi, bensì in quanto deriva loro reciprocamente un qualche bene; similmente anche quelli che si amano a causa del piacere. (...)L'amicizia perfetta è quella dei buoni e dei simili nella virtù. Costoro infatti si vogliono bene reciprocamente in quanto sono buoni, e sono buoni di per sé; e coloro che vogliono bene agli amici proprio per gli amici stessi sono gli autentici amici (infatti essi sono tali di per se stessi e non accidentalmente); quindi la loro amicizia dura finché essi sono buoni, e la virtù è qualcosa di stabile; e ciascuno è buono sia in senso assoluto sia per l'amico. Infatti i buoni sono sia buoni in senso assoluto, sia utili reciprocamente. (Aristotele, Etica Nicomachea, cit., libro VIII, cap. 3, pp. 196-199). "