Lunigiano

SVERGOGNATI ANCORA UNA VOLTA I CALUNNIATORI DI PROFESSIONE


Non era ancora trascorsa un'ora dall'elezione di Papa Francesco, che già le agenzie in mano alle sinistre lanciavano strali contro il primo Pontefice latino-americano. Infatti il giorno dopo l'elezione  i giornali progressisti, tra i primi "Il fatto quotidiano", erano pronti a scagliare pietre  su Papa Bergoglio. Il  giornale di Travaglio titolava: "Le ombre del passato su Bergoglio: sulla sua biografia pesa il silenzio della Chiesa negli anni della dittatura argentina".  I giornali e TG di  sinistra gongolavano e a loro volta scrivevano che in Argentina mons. Bergoglio "aveva sempre rappresentato l’ala conservatrice della Chiesa e aveva sempre mantenuto posizioni di destra nella gestione del potere a Buenos Aires". I calunniatori sorvolavano sulla sua vita spesa in mezzo ai poveri delle favelas e , senza verificare le fonti, prendevano per vere le accuse mosse da un giornalista argentino secondo il quale mons. Bergoglio negli anni della dittatura, non avrebbe fatto nulla per impedire l'arresto e le torture  di due sacerdoti contrari al regime. Tutte falsità, ovviamente. La verità sta emergendo dalle testimonianze del premio Nobel argentino Adolfo Perez Esquivel , perseguitato dal regime, da  oppositori della dittatura di area marxista, dalle mamme de "Plaza de mayo" e dai tanti che avevano conosciuto Bergoglio negli anni bui della repressione, ricordandolo come un pastore attivo con i suoi sacerdoti, che faceva un lavoro rischioso per aiutare i ricercati dalla polizia,  ad uno dei quali che gli somigliava diede persino la sua carta d'identità riuscendo a farlo espatriare. Emergono storie di perseguitati fatti fuggire di notte e inviati oltre confine, di persone nascoste con suo grave rischio nei collegi dei Gesuiti, della sua amicizia col vescovo Enrique Angelelli assassinato dai militari nel 1976. "UN UOMO DI LUCE NEGLI ANNI BUI DELL'ARGENTINA", titolava domenica scorsa  il quotidiano cattolico "Avvenire", che dedicava al Papa ben 4 pagine di testimonianze, che invito ad andare a leggere. Qualcuno potrà dire: "Ti meravigli ancora dei calunniatori della nostra Chiesa"? No! Mi meraviglio di certi "cattolici adulti" (alla Prodi e alla Bindi) che ancora flirtano coi comunisti e vanno in giro col "Fatto quotidiano" in tasca.    .