Lunigiano

BELLI.....DA MORIRE


Dopo il servizio trasmesso domenica 5 maggio da "Report" su RAI 3, dal titolo "Belli da morire", dove si denunciava lo stato di abbandono e di degrado della zona archeologica di Luni e del borgo di Nicola, credevo di leggere sui giornali di oggi le dimissioni quanto meno del sindaco di Ortonovo e dell'assessore alla cultura, incapaci di gestire e valorizzare un patrimonio  di bellezze storiche e artistiche presenti nel territorio. Le chiese, i musei, le vestigia del passato sono il nostro petrolio, portano turisti e denaro, danno occupazione, come si è visto nel servizio televisivo, ma da noi i turisti non riescono a trovare neppure un cartello stradale che indichi le direzioni da prendere. Purtroppo leggo che sta andando avanti, come se niente fosse, l'infelice e costoso  progetto che prevede il collegamento pedonale tra l'autostrada e la zona archeologica di Luni. Pare che la realizzazione delle strutture di accoglienza dei turisti, e della orrenda passerella che scavalcherà l'autostrada andrà a costare 3 milioni di Euro. Non so quanti saranno i frettolosi turisti in viaggio  lungo l'autostrada per raggiungere i luoghi di vacanza, che,  allettati dai cartelloni pubblicitari, interromperanno il loro viaggio,   parcheggeranno a Luni mare, pagheranno un ulteriore biglietto e si sobbarcheranno sotto il solleone una sfacchinata di 800 metri per andare a visitare i ruderi di Luni dove per entrare nell'Anfiteatro dovranno attendere la bellezza di 5 ore (vedi servizio di Report). Certamente i volenterosi visitatori, magari con figli e nonni al seguito, saranno ben pochi, anche perché il Museo archeologico non presenta opere d'arte famose che giustifichino l'interruzione di un viaggio,e i ruderi ben poco possono dire a chi non ne conosce la storia! Luni è una perla seminascosta, per intenditori di arte e cultori, che va scoperta  e gustata piano piano, non è adatta a gente frettolosa che timbra il cartellino e utilizza i pacchetti turistici usa e getta. Dell'abbandono totale del borgo di Nicola, da parte dell'amministrazione comunale, preferisco non parlare. La gente che salirà in paese in occasione delle  feste per la Prima Comunione dei bambini potrà toccare con mano.