Come è finalmente ormai noto, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, mentre tutta l’Italia, grazie all’esercito Anglo-Americano, veniva liberata dall’occupazione nazista, a Trieste, in Istria a Zara, allora territori italiani, ma anche in Dalmazia, dove si parlava e si parla ancora l’italiano, si viveva l’inizio di una sanguinosa tragedia: la “liberazione”, avvenuta ad opera dell’esercito comunista jugoslavo agli ordini del maresciallo Tito. Fu, purtoppo, l’inizio di una pagina di storia caduta volutamente e per troppo tempo nell’oblio e che occorre riproporre alle nuove generazioni per non dimenticare. Migliaia di italiani furono catturati dai partigiani comunisti e gettati acora vivi dentro foibe, profonde cavità carsiche presenti in quei luoghi. Lo Stato italiano ha stabilito che il 10 febbraio sia il "Giorno del ricordo" in memoria delle vittime della barbarie comunista, e in solidarietà dei 300 mila profughi giuliano-dalmati fuggiti per non subire persecuzioni e morte dagli scherani del governo titino. Quest'anno ll ministro Boschi ha stabilito che ogni luogo pubblico, municipi, scuole, ecc. esponga la bandiera a mzz'asta. Dato che il Comune di Ortonovo ha sempre ignorato questa data, vigileremo per vedere se almeno la bandiera listata a lutto sventolerà quest'anno sulla facciata de Palazzo Comunale.
10 FEBBRAIO 2017: COMMEMORIAMO I MARTIRI DELLE FOIBE
Come è finalmente ormai noto, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, mentre tutta l’Italia, grazie all’esercito Anglo-Americano, veniva liberata dall’occupazione nazista, a Trieste, in Istria a Zara, allora territori italiani, ma anche in Dalmazia, dove si parlava e si parla ancora l’italiano, si viveva l’inizio di una sanguinosa tragedia: la “liberazione”, avvenuta ad opera dell’esercito comunista jugoslavo agli ordini del maresciallo Tito. Fu, purtoppo, l’inizio di una pagina di storia caduta volutamente e per troppo tempo nell’oblio e che occorre riproporre alle nuove generazioni per non dimenticare. Migliaia di italiani furono catturati dai partigiani comunisti e gettati acora vivi dentro foibe, profonde cavità carsiche presenti in quei luoghi. Lo Stato italiano ha stabilito che il 10 febbraio sia il "Giorno del ricordo" in memoria delle vittime della barbarie comunista, e in solidarietà dei 300 mila profughi giuliano-dalmati fuggiti per non subire persecuzioni e morte dagli scherani del governo titino. Quest'anno ll ministro Boschi ha stabilito che ogni luogo pubblico, municipi, scuole, ecc. esponga la bandiera a mzz'asta. Dato che il Comune di Ortonovo ha sempre ignorato questa data, vigileremo per vedere se almeno la bandiera listata a lutto sventolerà quest'anno sulla facciata de Palazzo Comunale.