Lunigiano

LA "VIA DI FUGA"


Potrebbe essere il titolo di un film, e invece pare sia il titolo della proposta fatta in consiglio comunale di Luni per aprire una "Via di fuga" sulla collina di Nicola, in previsione di qualche più grave interruzione della strada comunale, che isolerebbe il paese. Ora, per aprire una nuova strada che attraversi boschi e uliveti per collegare l'abitato di Nicola col piano, occorrono fior di quattrini, tra espropri e appalti, che il Comune non possiede, a meno che non apra nuovi mutui. Pur apprezzando la proposta, qualcuno dovrebbe chiedersi perché la strada comunale di Nicola sia diventata così vulnerabile. Quando nella seconda metà dell'800 i nostri avi la costruirono, pensarono di attrezzarla con un perfetto sistema di deflusso dell'acqua piovana dentro canalette laterali che attraverso un sistema di raccolta nei tombini sottostrada defluiva per sfociare nel Parmignola lasciando la sede stradale perfettamente asciutta. Ora questo sistema drenante da anni e anni è senza manutenzione, intasato, ostruito da fogliame e detriti, e così quando piove l'acqua fuoriesce, allaga la sede stradale e si disperde per poggi indebolendo il terreno e provocando micro frane, come quella attualmente in fase di rafforzamento. Non occorrono molti soldi per fare una periodica manutenzione delle canalette di scolo, magari proseguendo la loro copertura "Alla francese" che, oltre ad allargare la sede stradale di 40 cm, assicurerebbe una maggior stabilità del terreno. E con i soldi risparmiati per la "Via di fuga" si potrebbero iniziare a riparare le stradine interne del paese, queste sì bisognose di interventi.