Lunigiano

L'INVASIONE DI LUNI


Il 18 maggio sarà inaugurata la  passerella del progetto archeogrill,  presenti  tutte le autorità, speriamo  seguite  da processioni di  vacanzieri provenienti dall'autostrada ansiosi di arrivare fino agli scavi di Luni. Io dubito di vedere  in futuro file di vacanzieri con bambini e nonni al seguito, fermarsi in autostrada, lasciare l'auto piena di bagagli incustodita e farsi una tirata di quasi un Km a piedi sotto la canicola estiva per andare a vedere, cosa? I bronzi di Riace? No! Una statua della Venere in grado di fare concorrenza a quella di Milo? Magari! Dunque, secondo gli ideatori del progetto una persona normale dovrebbe fare tanta fatica per vedere un po' di ruderi, l'esterno dell'anfiteatro, qualche busto marmoreo, un po' di laterizi, una bacheca di monete e di lucerne? Ma dai! Quei 17 milioni di euro della SALT, se bene impiegati, potevano essere spesi in parte per finanziare ulteriori scavi nell'area archeologica, e in parte per rilanciare i borghi medioevali collinari,  ricchi di tesori artistici, e soprattutto di gente che in essi ci vive con grande sacrificio. Chi ama veramente Luni e la sua storia, non ha bisogno di una sosta in autostrada per fare una visita  mordi e fuggi, ma può tranquillamente utilizzare le uscite autostradali di Sarzana e Carrara che distano pochi Km dagli scavi. Eppure ancora c'è chi crede in un rilancio di tutto il territorio grazie a quella antiestetica passerella. Intanto ci siano attrezzati col contapersone, per vedere se veramente 20 mila persone la settimana raggiungeranno gli scavi di Luni.