Lunigiano

I MIS...FATTI DI SARZANA DEL 1921


 Man mano che si avvicina la data del 21 luglio, sui mass media si sta dando ampio spazio al centenario dei cosiddetti “fatti di Sarzana” (1921-2021), uno degli episodi più tragici di macelleria messicana della storia della nostra terra Quell'episodio, promosso fino all'esasperazione da politicanti e supportato da chi spesso si è specializzato a nascondere la verità storica dietro ambologi e titoli accademici, va inquadrato nella lotta fratricida che si scatenò nel primo dopoguerra in Italia tra chi con la violenza voleva imporre un governo simile a quello stava tiranneggiando la Russia sovietica, echi invece voleva un'Italia anticomunista e liberale. Nel biennio1920-22 gli scontri quasi quotidiani tra le opposte fazioni causarono la morte di oltre 1500 persone tra fascisti e antifascisti. La vittoria di Mussolini portò l'Italia per un ventennio sotto un regime autoritario, ma la salvò da una dittatura di tipo staliniano che sarebbe stata ben più lunga e sanguinaria. Quello che accadde a Sarzana il 21 luglio 1921 fu un episodio che va inquadrato nel clima di lotta civile che andò ben oltre lo scontro tra fazioni. Il tentativo delle squadre fasciste di entrare in città per liberare dalla prigione alcuni loro camerati, fu scongiurato dalla inaspettata reazione dei carabinieri che uccisero quattro squadristi. Gli altri cercarono di salvarsi disperdendosi per le campagne. Purtroppo 10 di loro, 8 dei quali poco più che adolescenti, furono raggiunti da belve umane che li uccisero e infierirono sui loro corpi. Ad alcuni furono tolti gli occhi, altri vennero “sbudellati” ed evirati, di altri si trovarono solo brandelli di carne. Fortunatamente non si registrarono perdite tra i cittadini di Sarzana e tra le forze dell'ordine, a parte un militare ucciso per errore, perché i fascisti non fecero uso delle armi come era stato loro ordinato. Ecco, quelli furono i“fatti ”, o “l'eccidio “, o “la strage” di Sarzana, una pagina triste di storia da compiangere e da commemorare in silenzio per rispetto che si deve alle giovani vittime, e non certo da celebrare, perché non ci fu eroismo, ma solo macelleria messicana.