cogito ergo sum

La musica e l'invasione degli ultracorpi


Ce ne siamo andati per 3 giorni nella capitale (io, il mio cervello pieno di larve mentali, il mio sacco genitale ormai moltiplicato in volume per un fattore 3, e la mia metà - sempre più sostegno...ah, se non ci fosse lei): beh, nonostante il primo giorno di tempo a dir poco incerto posso affermare senza ombra di alcun dubbio di essermi rilassato e divertito! Ero sereno come non mi capitava da tempo. Il vostro scrittore non scende in dettagli più personali per il rischio di cadere nello sdolcinato-grottesco: in fin dei conti dovrò pur consolidare il mio status di essere raziocinante e dedito all'analisi fattuale degli accadimenti!Nel finesettimana appena trascorso il mio cervello ha vagato, staccato, completamente immerso in una condizione di alterazione dello stato percettivo reale: mi sono trasformato in una sorta di Billy Pilgrim nostrano, viaggio a Trafalmadore andata e ritorno. La colonna sonora dei momenti migliori non ti abbandona mai, il tuo vivere certi istanti è costellato di melodie o canzoni che incidono certi attimi nell'album della memoria: le note sono come ultracorpi che trasformano il tuo approccio al mondo.Le prove sono evidenti:1) Mi sono trovato a fischiettare e a battere il piedino su "Hung Up" di Madonna (immaginate un ragazzone di 185 cm x 97 kg sotto la doccia che ancheggia sotto la doccia...rabbrividiamo.....).2) Da tre giorni Neil Young sta martellando il mio senso melodico con la sua vocina impiccata e la sua "Words" tanto che ne ho accennato il ritornello anche al mio responsabile commerciale (rabbrividiamo II).3) In un impeto da casalinga frustrata - o da eroinomane in astinenza da metadone - mi sono aggirato tra gli scaffali di 3 grandi negozi di dischi del centro romano uscendone con:- Pearl Jam "Omonimo"- Calexico "Garden Ruin"- Pink Mountaintops "Axis of Evol"- Mark Knopfler & Hammilou Harris "All the Roadrunning"- Flaming Lips "At the War with the Mystic"Non so come spiegarlo ma quando vedo tanta abbondanza di creazione mi coglie un raptus improvviso, mi perdo tra gli scaffali, i colori sgargianti delle copertine mi catturano, il mio sistema nervoso simpatizza con i titoli sul retro, i pori della pelle respirano la melodia di sottofondo ed io con i superpoteri derivatimi dalla lettura della bio di Frank Zappa mi trasformo in Central Scrutinizer e assorbo mentalmente tutto lo scibile musicale da Steve Reich a Klaus Schulze, passando per Fuck, Cat Power, Yo la Tengo, Artic Monkeys, Bach, Sonny Rollins e Castellina Pasi.Al rientro a casa la situazione pare essere stabile se non tendente al peggioramento...ho pensato di farmi i Festival di Bencassim (http://fiberfib.com/en/line-up/line-up-2006/#) e la Route du Rock (http://www.laroutedurock.com/_pages/english.htm).... c'è qualcuno che vuole aggregarsi!??? Frank, saresti orgoglioso di me (forse...): dovrei forse partire da "Sheik Yerbouti" o da "Hot Rats"? E se avessi acquistato un dvd dei Dream Theater sarei da considerare un pervertito decerebrato? Mi rifarò alla prossima parlandovi di Zaireeka (question: what's that??)Currently listening to:Pink Mountaintops "Comas" (from "Axis of Evol" 2006)