cogito ergo sum

O lo ami o lo odi! (E spesso vince la seconda)


Può essere singolare ma sto parlando di Mr. Lou Reed, leader dei gloriosi Velvet Underground. Il suddetto signor Reed sta solcando in questi giorni la ridente penisola italica squassata dal maltempo per un tour invernale che ha toccato Torino, Firenze, Mantova, Milano, Piacenza, Roma, Ravenna, Perugia, Teramo, Catania, Napoli e Pordenone. Ho potuto assistere a ben 3 esibizioni del "lurido" come lo chiamano i suoi affezionati e certamente sono stato pervaso da sentimenti contrastanti come alterni sono stati i giudizi espressi da addetti ai lavori e estimatori o profondi conoscitori dell'arte del nostro. A Firenze ho visto un uomo insolente, svogliato, quasi infastidito da un pubblico a dire il vero glaciale, poco partecipe: davvero poco propenso a donarsi mi ha indispettito non poco perchè sono dell'opinione che un artista abbia il compito e il dovere morale (se non per indole, almeno per rispetto di chi sborsa un sacco di quattrini per assistere alla sua esibizione) di intrattenere e coinvolgere. Ecco, Reed a Firenze non ci ha nemmeno provato: un'ora e quaranta di concerto e appena un bis (la svogliatissima Sweet Jane che gli suggerisco di non riproporre più....) per togliersi questo peso dallo stomaco. Me ne sono andato con l'amaro in bocca e con l'incazzatura di aver dovuto superare il valico appenninico di Barberino del Mugello - Pian del Voglio sotto una fitta nevicata e senza nemmeno catene da neve!Visto che sono un pizzico masochista la sera dopo mi sono recato a Mantova per assistere al medesimo concerto con la consapevolezza di assistere alla medesima sceneggiata di un anziano rocker che viene in Italia a riempirsi le tasche di un bel quantitativo di euro....ma....accade un sorta di trasformazione: il nostro "lurido" si redimerà? Domani il seguito............Currently listening to: Lou Reed "Walk on the Wild Side" (from "Lou Reed Live - Extended Version" 1975)