cogito ergo sum

Once upon a time in the west


Se si pensa che ai tempi dei pionieri in cerca d'oro lo stato di diritto non era ancora stato definito certamente potrebbe trovare parecchie affinità con la società odierna. Si badi, non sto parlando di efferati omicidi tra consanguinei, di rapimenti, sparatorie, scippi di anziani per una manciata di euro che sono diventati il pane quotidiano di telegiornali sempre più morbosamente attenti alla cronaca nera. Il buon sensocomune che tanto veniva predicato dai nostri nonni sembra completamente svanire quando l'essere pensante "uomo" si introduce nell'abitacolo e diventa un mostro di carne e metallo a 4 ruote entrando in perfetta simbiosi con la sua autovettura. La sindrome da competizione si impossessa di tutti noi e anche le donne sfoderano un'aggressività davvero stupefacente quando subiscono un torto per una manovra audace di un pilota spericolato (maledizioni e parolacce a profusione scaturiscono da quelle boccucce che potresti ritenere sante quando stampano sonori baci sulle gote dei propri pargoli....). A discolpa del povero automobilista stressato, deluso, innervosito ci sono code chilometriche ovunque: per andare al lavoro, al centro commerciale, in palestra, in posta, banca....per non parlare degli uffici delle amministrazioni pubbliche e governative in generale.Oggi mi sono recato a Modena per una commissione impiegando circa 2 ore tra andata, esplicatio della suddetta pratica (5'34'') e ritorno. Mi sono reso conto che il classico automobilista della domenica, immerso in una jungla di asfalto, bestioni dai rimorchi improponibili, gas di scarico, rotonde, sensi unici e insetti meccanici che spuntano da ogni dove, potrebbe decidere di "appendere" l'auto al chiodo, complice una crisi di panico ed ansia che diventerebbe rapidamente cronica.Se mio nonno fosse vivo potrebbe pensare di star vivendo all'epoca dei moti del 48.....Bartali direbbe "Je tutto sbagliato, je tutto da rifare!". Beh Ginaccio, come darti torto....Currently listening to: Dire Straits "Once upon a time in the west" (from "Communiquè" 1983)