cogito ergo sum

Waiting for my man


Sono piuttosto elettrizzato lo confesso...questo fine settimana sarà scoppiettante, intenso e mi auguro che possa essere divertente. Giunge in Italia il mio idolo chitarristico: David Gilmour e band al seguito. Tre concerti (due a Milano e uno a Roma) ai quali parteciperò come spettatore, in nome di un amore artistico che mi lega a questo splendido artigiano della 6 corde, voce di tanti successi, braccio armato del livore, acume, passione di Waters. Mi auguro di trovare qualcuno degli sporadici lettori di questi pensieri al teatro degli Arcimboldi o all'Auditorium di Roma per brindare al suono a noi tanto caro. L'aspetto che più mi soddisfa e incuriosisce è la presenza di Mr. Richard Wright, tastierista timido, introverso ma di una spiccata sensibilità e responsabile di quei tappeti sonori in "A Saucerful of Secrets", "Echoes" e intuizioni calde e poetiche come in "Breathe", "Us and Them" e "The Great Gig in the Sky".Questo post è dedicato a lui, che il Principale lo conservi in salute e gli dia la forza per regalarci un altro angolo di grazia e delicatezza come il suo ormai lontano "Broken China".Grazie Rick, i Floyd ti saranno sempre grati!Currently listening to:Rick Wright "Breaktrough"(from "Broken China" 1996)