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Il funerale MediAvale

Post n°25 pubblicato il 05 Aprile 2005 da LuvelioJUSA
Foto di LuvelioJUSA

È accaduto questo nel triste circo dell’abbuffata mediatica dei nostri tempi. Un Uomo, uno di quelli grandi, muore e si porta nella tomba il pianto filisteo di un popolo (mi riferisco a quello italiano) indegno. Come giustamente scrive Marcello Veneziani nel suo ultimo libro, Giovanni Paolo II rappresenta il Vinto per antonomasia del ‘900, al di là della innegabile fama internazional-popolare.
Ha attirato sul proprio carisma irresistibile, la fede e l’empatia di popoli –quelli del secondo e terzo mondo- forte di una evangelizzazione, unica capace di riscattare il senso di povertà, di inadeguatezza sociale. Dall’altro, nelle lande opaline del nostro mondo, non ha attirato su se – e in specie sul suo messaggio- che uno sterile “affetto paterno”, capace di misurarsi, per l’efficacia e l’influenza prodotte, con altri “nonni” della tivù italiana dei giorni nostri; in Italia, è divenuto la quint’essenza di un “nonno televisivo” e nulla di più; capace di competere pateticamente con gli altri nonni della Tv, come nonno Libero-Banfi, e non prima dell’annunzio di morte.
Non si può spiegare, il fenomeno di questo insospettato “assedio” in Piazza San Pietro, se non attraverso una diagnosi critica del sistema mediatico, ed una considerazione –anche non troppo profonda- del sempiterno adagio tutto italiano del volemose ‘bbene.
La morte del Papa ha potuto così prendere posto nei copioni del reality “la Fattoria”, provocando, ne più ne meno, quella commozione di bassa –bassissima suggestione- che il “pubblico a casa” è abituato a godere nei vari format del “mio pianto libero”, vedi Carrambà, De Filippi… e delle prefiche da telecomando.
Le braccia armate di video telefonini, istantanee e video camerine sono la triste conferma ufficiale della giusta lettura –non edificante- di questo fenomeno: l’italiano ‘doveva esserci’, presenziare allo
spettacolo raro (ogni morte di Papa) di una morte eccellente, con lo stesso voyeurismo morboso che lo costringe a rallentare in autostrada per guardare la vittima sul bitume. L’italiano stavolta restava fermo nella folla, e il morto “traslava” attorno la sua curiosità, mista a bassa –o perlomeno tarda- suggestione.
Contraddizioni del secolo, si sta accompagnando l’esequie di un uomo, con un piagnisteo indegno, spiegabile certamente più tramite una “psicologia delle folle” tardiana, tosto che per un sentimento sincero, e non soltanto motivato sulla scorta di una drogata (dai mass media) suggestione di massa.
Quanto a coloro che hanno attraversato il mondo per dare l’ultimo saluto a colui che, unico fra i predecessori, andò a cercarli portando loro il vangelo e il messaggio del riscatto nell’Amore, tanta stima e rispetto.
Tutti gli altri – italiani e romani in testa- hanno potuto approfittare dell’evento solo per rompere la monotonia dei fine settimana della Capitale, ritrovandosi a dar luogo ad un carnevale funereo dove col Pontefice, accluderanno nella tumulazione ogni residuo del suo messaggio meta-evangelico, già violentato dalla recente Costituzione Europea.
Un “Vinto”, scrive Veneziani, al quale non s’è dato nemmeno l’onore della armi, ma solo il tedio acre di opportuniste lacrime di coccodrillo; i manifesti della Margherita –d’omaggio ma chiaramente pre-elettorali-, affissi per tutto il centro dalla Domenica mattina (preparati con necessario anticipo sulla morte del Papa), meritano una denuncia di sdegno più perentoria.
Finito il grande circo mediatico, l’italiano afflitto dimenticherà il messaggio di Karol, così com’è stato fino un attimo prima della sua morte; si daranno trasmissioni alla sua memoria, retrospettive sulle sue “battaglie” (e solo retrospettive saranno), e si ricorderà il giorno dei suoi funerali medi(A)vali tralasciando come inutile dettaglio venticinque anni di scuola spirituale; così che se la sua morte diventa un evento per tutti, la sua vita non è che l’esempio per pochi. La storia del suo ispiratore più illustre, che ebbe tanti amici solo in cima ad una croce, ecco che si ripete.

 
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