MI RACCONTO

IO E TE


Ho letto qualcosa sul giornale di oggi, che il mio umano mi ha mostrato, e voglio parlartene.Trattami gentilmente, mio adorato padrone, perché nessun cuore in tutto il mondo è più riconoscente per la gentilezza del mio cuore pieno d'amore.Non umiliarmi bastonandomi, perché sebbene io leccherei la tua mano durante i colpi, la tua pazienza e la tua comprensione mi insegnerebbero più rapidamente le cose che vuoi.Parlami spesso, perché la tua voce è la musica più dolce del mondo, come tu puoi capire dal mio selvaggio scodinzolamento, quando le mie orecchie in attesa sentono i tuoi passi.Quando fa freddo e piove, per favore tienimi in casa, perché io ora sono un animale addomesticato, non più abituato alle intemperie. Ed io non chiedo maggior gloria che il privilegio di sedere ai tuoi piedi accanto al focolare. Anche se non avessi una casa, io ti seguirei attraverso il ghiaccio e la neve piuttosto che riposare sul più soffice guanciale nella più calda casa del mondo, perché tu sei il mio Dio ed io il tuo devoto adoratore.Lasciami la ciotola piena di acqua fresca, perché, anche se non ti rimprovererei se fosse asciutta, non posso dirti quando soffro la sete. Dammi cibo sano, così posso stare bene, per giocare chiassosamente e ubbidire ai tuoi comandi, camminare al tuo fianco, ed essere pronto e capace di proteggerti con la mia vita se la tua fosse in pericolo.E, adorato padrone, se il Padrone dei padroni volesse privarmi della salute o della vista, non mandarmi via da te. Piuttosto tienimi gentilmente tra le tue braccia in modo che le tue mani esperte mi concedano il pietoso favore dell'eterno riposo - e io ti lascerò sapendo col mio ultimo respiro che la mia sorte è stata sempre sicurissima nelle tue mani.