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10 FEBBRAIO 2007 GIORNO DEL RICORDO

Post n°48 pubblicato il 06 Febbraio 2007 da luvi57

Il termine "foiba" è una corruzione dialettale del latino "fovea", che significa "fossa"; le foibe, infatti, sono voragini rocciose, a forma di imbuto rovesciato, create dall’erosione di corsi d’acqua nell'altopiano del Carso, tra trieste e la penisola istriana; possono raggiungere i 200 metri di profondità. In Istria sono state registrate più di 1.700 foibe. Le foibe furono utilizzate in diverse occasioni e, in particolare, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale per infoibare (“spingere nella foiba”) migliaia di istriani e triestini, italiani ma anche slavi, antifascisti e fascisti, colpevoli di opporsi all’espansionismo comunista slavo propugnato da Josip Broz meglio conosciuto come “Maresciallo Tito”. Nessuno sa quanti siano stati gli infoibati: stime attendibili parlano di 10-15.000 sfortunati. [una tragica contabilità] Le vittime dei titini venivano condotte, dopo atroci sevizie, nei pressi della foiba; qui gli aguzzini, non paghi dei maltrattamenti già inflitti, bloccavano i polsi e i piedi tramite filo di ferro ad ogni singola persona con l’ausilio di pinze e, successivamente, legavano gli uni agli altri sempre tramite il fil di ferro. I massacratori si divertivano, nella maggior parte dei casi, a sparare al primo malcapitato del gruppo che ruzzolava rovinosamente nella foiba spingendo con sé gli altri. Nel corso degli anni questi martiri sono stati vilipesi e dimenticati. La storiografia, lo Stato italiano, la politica nazionale, la scuola hanno completamente cancellato il ricordo ed ogni riferimento a chi è stato trucidato per il solo motivo di essere italiano o contro il regime comunista di Tito.

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https://blog.libero.it/Luvi57/trackback.php?msg=2256083

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> Foibe su Il Libero Pensiero
Ricevuto in data 09/02/07 @ 14:53
tombe senza nomi e senza fiori dove regna il silenzio dei vivi e il silenzio dei morti... Il 10 f...
>> Messaggio N. 194 su Dike
Ricevuto in data 09/02/07 @ 23:36
FOIBE Il Giorno del Ricordo Fino a pochi anni fa, chi cercava su un dizionario della lingua itali...

 
Commenti al Post:
luvi57
luvi57 il 07/02/07 alle 15:08 via WEB
:-)
 
The_Dark_Inside
The_Dark_Inside il 08/02/07 alle 14:04 via WEB
La storia dimentica i morti -o meglio "certi" morti, quelli scomodi, quelli che potevano gettare ombra sul radioso sogno del comunismo- ma a volte è severa anche con i vivi. Ce li ricordiamo quelli che non sono morti, i profughi dell'Istria, ed il lungo calvario che hanno sofferto da quando hanno intrapreso il loro esilio forzato dala terra natia??? Abbandonati dallo Stato, vilipesi dai connazionali (vergognoso l'episodio del transito per la stazione della comunistissima Bologna) ed infine consegnati per lunghi anni all'oblio mediatico...
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 09/02/07 alle 16:41 via WEB
ciao, ho letto il tuo commento e il tuo riferimento all'episodio del transito alla stazione di Bologna. Io credo che quell'episodio cui tu hai fatto riferimento sia davvero una vergogna senza pari: il personale ferroviario che impedì ai treni di esuli istriani stremati in transito di fermarsi per rifocillarsi.Il personale ferroviario era aizzato da attivisti di del partito comunista che gridarono ai profughi ogni infamia e versarono le vivande loro destinate (compreso il latte caldo) sui binari piuttosto che darlo a loro. Adesso vogliono posare una lapide a perenne memoria di quel fatto. Un lavacro di coscienza dettato solo dai rimorsi tardivi. Ciao
 
a_tiv
a_tiv il 08/02/07 alle 19:15 via WEB
Mia cara amica....sai che ricordare le Foibe non è "policamente corretto"? Si può parlare dei crimini nazisti...ma non di quelli comunisti! Sai che milioni di italiani oggi dopo 60 anni non sanno cosa siano le foibe? E soprattutto non sanno cosa rappresentano! E' storia d'Italia su cui una sinistra egemone nell'informazione e nell'editoria ed i cattolici del dialogo hanno messo sopra non una pietra ma un macigno. Per nascondere, per celare la verità. Un crimine comunista di pulizia etnica, efferato, bestiale, paragonabile ai crimini nazisti, ai metodi dll'olocausto. Gli italiani dell'Istria, nostri connazionali, scacciati dalle loro case, depredati di ogni bene, messi in fuga. Quelli più caparbi massacrati di botte, torturati e alla fine ....infoibati. Il numero non si è mai saputo: è enorme e parte da una base minima di oltre 10.000 italiani dalmati ed istriani, inghiottiti vivi in queste fosse profonde. Anche la giornata della memoria passa quasi in sordina, sulla stampa ed in tv oggi, caduto il mito del comunismo, tra mezze verità e molto imbarazzo. Fino a qualche anno fa chi parlava di foibe era un provocatore fascista... e tutti erano in fila ad ubbidire e tacere. Così sono stati gli intellettuali ed i giornalisti italiani, una massa di conformisti, vili e opportunisti. Buona serata. Vito
 
luvi57
luvi57 il 09/02/07 alle 07:46 via WEB
Caro Vito che dirti? Che io non sono "politicamente corretta" e per me i morti di ogni guerra sono uguali, indipendentemente dal "colore" degli aguzzini. Sto leggendo il libro di Pansa sui crimini commessi dopo il 25 aprile e devo dire che gli omicidi (perchè di questo si tratta) commessi in quel periodo hanno la sola connotazione della vendetta e non hanno nulla di "politicamente corretto". Un abbraccio
 
 
a_tiv
a_tiv il 09/02/07 alle 13:54 via WEB
Ciao cara Luvi....ho postato anch'io sulla giornata del ricordo ed ho tratto qualche informazione anche dal tuo post...non me ne vorrai! Ti saluto e ti ringrazio...anch'io come sai sono molto scorretto, intendo politicamente. Ho ammirato Pansa per il suo coraggio, dopo anni di conformismo e di silenzio, nel svelare le bugie della sinistra e nel separare la vera lotta partigiana da altri atti che di eroico e di patriottico avevano ben poco. Soprattutto l'azione di militanti politici utilizzati con l'intento di dirigere le sorti del Paese dopo la Liberazione sul fronte di quella miseria che Togliatti e compagni spacciavano per paradiso terrestre. Ho pensato anche che ci siamo trovati a rispettare in Pansa l'onestà ed il necessario distacco dalle passioni per i fatti della storia, atteggiamenti questi che ogni intellettuale dovrebbe normalmente possedere. Questo pensiero mi ha così reso triste: ci siamo ridotti a provare rispetto con entusiasmo verso coloro che sono onesti, quasi fosse l'onestà intellettuale un evento raro. Ciao luvi e ricambio l'abbraccio. Vito
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 09/02/07 alle 16:00 via WEB
Ciao cara Luvy.... domani posterò anche io qualcosa sulla Giornata del Ricordo delle vittime delle Foibe e se hai piacere ci scambiamo i trackback. Sarà un modo per amplificare una tragedia che non credo sia ricordata da molti, visto il silenzio vergognoso che ha coperto queste vicende di cui tutti sapevano ma di cui hanno parlato solo quando ormai il silenzio sarebbe stato solo una condanna. Se hai piacere ti riporto quella poesia che ho lasciato anche sul blog di Vito. Un caro saluto.
 
luvi57
luvi57 il 09/02/07 alle 16:16 via WEB
Certo Dike domani con piacere scambiero' il trackback, quanto alla poesia mi farà piacere se la riporterai anche qui.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 09/02/07 alle 16:30 via WEB
L'ho riportata. Non sono riuscita a scoprire chi ne sia l'autore, perchè in tutti i siti dove l'ho trovata si dice "autore ignoto". E' una poesi molto forte e piena di rabbia, che penso sia stata scritta da qualcuno che ha vissuto, anche in via indiretta, il dolore di quella vergognosa pagina di storia a lungo nascosta. Felice giornata
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 09/02/07 alle 16:27 via WEB
“Foibe”

ERAN GIORNI DI SANGUE
ERAN GIORNI SENZA FINE
PER LE ORDE SLAVE L'ULTIMO CONFINE
ERAN GLI ULTIMI FUOCHI DI UNA INFINITA GUERRA
E QUEI BARBARI FEROCI VOLEVAN QUELLA TERRA
UOMINI E DONNE VENIVAN MASSACRATI
LORO SOLA COLPA ITALIANI ESSER NATI
VECCHI E BAMBINI GETTATI NEGLI ABISSI
SPINTI GIU' NEL VUOTO DAI GENDARMI ROSSI
FOIBE NELLA ROCCIA E DI ROCCIA ERA ANCHE IL CUORE
DI UN MARESCIALLO BOIA DI TANTA GENTE SENZA NOME
VENIVANO SOSPINTI CON FURORE E ODIO
VITTIME PRESCELTE PER UN VERO GENOCIDIO
E DOPO 50 ANNI HAN FINTO DI SCOPRIRE
CIO' CHE SEMPRE SI E' SAPUTO
E CONTINUANO A MENTIRE
MA NON AVRA' MAI PACE QUELLA NUDE OSSA
FINCHE' ESISTERA' L'IMMONDA BESTIA ROSSA
E' PASSATO TANTO TEMPO MA IL MIO CUORE GIOISCE ANCORA
QUANDO SIGNORA MORTE SUONO' LA SUA ULTIMA ORA
PER QUEL MARESCIALLO ASSASSINO D'INNOCENTI
PER QUEL BOIA IMMONDO AGUZZINO DI TANTI
E NON POSSO PIU' SCORDARE CHE IL MIO CUORE PIANGE ANCORA
AL RICORDO DI UN PRESIDENTE CHE HA BACIATO LA SUA BARA
PRESIDENTE DI QUELL'ITALIA CHE HA VOLUTO DIMENTICARE
CHI FU MASSACRATO PERCHE' ITALIANO VOLEVA RESTARE

(Anonimo)
 
caput_mortui
caput_mortui il 10/02/07 alle 10:03 via WEB
Io ricordo!
 
caput_mortui
caput_mortui il 10/02/07 alle 10:03 via WEB
Un caro saluto. Alberto
 
a_tiv
a_tiv il 10/02/07 alle 15:33 via WEB
Cara Luvi riporto un mio commento di risposta ad un commento di Dike sul mio blog. Vi sono riferimenti che è anche bene ricordare: "Riporto testualmente dalla "cronologia degli avvenimenti che hanno segnato la storia dell'Italia e dei suoi confini orientali, dalla seconda guerra mondiale al Trattato di Osimo" tratto dalla Lega Nazionale di Trieste - " 7.2.1945 - Lettera di Togliatti a Bonomi, in cui si minaccia la guerra civile se il C.L.N.A.I. avesse ordinato ai partigiani italiani di prendere sotto controllo la Venezia Giulia per evitare l'occupazione jugoslava. Nello stesso giorno il P.C.I. di Udine ed il Comando del IX Corpus sloveno ordinarono ai partigiani "garibaldini" di organizzare un incontro con i maggiori responsabili della divisione partigiani non comunisti "Osoppo", contraria all'annessione jugoslava, e sopprimerli. Diciannove osovani, tra i quali il Comandante della divisione, furono barbaramente uccisi a tradimento alle Malghe Porzus." - "20.5.1945 - Si verificano prevalentemente in questo periodo gran parte delle esecuzioni sommarie e infoibamenti nella zona di Trieste e di Gorizia. Deportazioni di persone dalla stessa zona verso campi di concentramento jugoslavi continuano anche nei mesi successivi." - Da notare che era trascorso meno di un mese dal 25 aprile e che la guerra era finita - "4/5.11.1946 - Incontro Togliatti-Tito per un'intesa fra l’Italia e la Jugoslavia: baratto di Trieste con Gorizia; concessione all’Italia di un corridoio verso Trieste." "Il Maresciallo Tito mi ha dichiarato di essere disposto a consentire che Trieste appartenga all'Italia...qualora l'Italia consenta di lasciare alla Jugoslavia Gorizia..." (Dichiarazione di Togliatti su l'Unità del 7 novembre 1946). Un rappresentante della camera del lavoro di Genova durante la campagna elettorale dell'aprile del 1948 ebbe anche a dire: "in Sicilia hanno il bandito Giuliano, noi qui abbiamo i banditi giuliani". E L'Unità così giudicava i profughi: "non riusciremo mai a considerare aventi diritto ad asilo coloro che si sono riversati nelle nostre grandi città. Non sotto la spinta del nemico incalzante, ma impauriti dall'alito di libertà che precedeva o coincideva con l'avanzata degli eserciti liberatori. I gerarchi, i briganti neri, i profittatori che hanno trovato rifugio nelle città e vi sperperano le ricchezze rapinate e forniscono reclute alla delinquenza comune, non meritano davvero la nostra solidarietà né hanno diritto a rubarci pane e spazio che sono già così scarsi." (sic!!! quant'aria di democrazia!!!!!!) E per finire la dichiarazione di Togliatti sulle foibe: "una giustizia sommaria fatta dagli stessi italiani contro i fascisti" Ci sarebbe da farlo resuscitare il "migliore" per sputargli in faccia. Scusami la volgarità ma ...è il minimo. Ciao! Vito
 
comunista_MAI
comunista_MAI il 10/02/07 alle 20:54 via WEB
Grazie per questo ricordo. Un cordiale saluto. Dody
 
GYULY28
GYULY28 il 10/02/07 alle 21:57 via WEB
@))---->>---- IO RICORDO
 
GYULY28
GYULY28 il 10/02/07 alle 21:58 via WEB
Ciao e complimenti per il post. Ho apprezzato molto i vari trackback che vi siete inviati tra blogger, perchè ho avuto modo di visitare altri blog e potere lasciare il mio "Io ricordo". Ciao e a rivederci. Gyuly
 
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