Erebos

L'Eclissi nel cuore


L'Eclissi nel cuore...
Silenti lacrime che infucanole gote tue e l'orchidea che ha donato sensuale laveste sua per ammantarele labbra che mi infondonovita con sospiri fatati.Ricordo non basta piùper addolcire l'amaro vuotoche ho nell'anima.Il volo solitario dellaRegina che la domina necambia lo stato al mutardel vento che lo governa:se è il Favonio, che gli altipicchi rocciosi scala, a reggerne ilgiogo, scrosci tormentositorturano le membra stanchee lo spirito si cela tremantee bagnato tra le grottesicure del Suo amore.Se, di contro, sotto la roseaegida dello Zefiro odorosoil viaggio Suo in propizio muta,tonante come la voce del fulmine,vibro di un eccitamentoprivo di riposo che la gelosaInvidia maledice invano.La Gioia ed il Dolore cirapirono dai ventriinnocenti e dai tranquilli giardinid'Arcadia: il regno loro,democraticamente alternandosi,governò i giorni e le nottidei nostri sussurri. Sempre fedeli e pur sempre ribelli, i cuoridegli amanti di capricciosaforma si animano e volubili,come danze di nuvole d'estate,si rincorrono senza mai allontanarsi.Fusi al soffio di eternitàche ha partorito il nostrolegame, i corpi mai sazi dellevitali carezze, a testimonio dell'invincibile potere d'Amore,affrescati saranno sul liquidomuro di stille di cristalloche decora la dimora languidadella divina Venere.