Erebos

La Preda...


Il regno di Nyx comincia a coprire la terra con il suo manto intessuto di stelle: a chi dona riposo e serenità ed a chi, come me, inquietudine e malcelata eccitazione. I rumori si fanno più forti al silenzioso passare Suo: i sensi riacquistano acutezza e percezioni assopite di giorno. Gli odori, come sentieri impalpabili, seducono l'anima accarezzata dal freddo pungente di una sconosciuta emozione. Il fruscio che tra i rami dimora, sogni agitati ne turbano il riposo, ed un bagliore rossastro cavalca le nubi che ancora appaiono flebili... Spiriti verdastri di fluorescenti corpi emergono dal ventre della Notte e si radunano al canto dei satiri dai piedi caprini, ombre dalle ali membranose danzano silenti volteggiando in tondo... Come braccato da macabri segugi, la fuga muta il suo corso in necessità di sopravvivere: il Disagio ha giocato le sue carte e alea iacta est? Un umore di cristallo risplende sui rami degli alberi spogli e l'erba alta pare di lame d'acciaio. Il terreno è morbido e più nero delle bocche dell'Ade, ma caldo. La nebbia, come respiro incantato, si erge e veste di funerei sogni l'atmosfera elettrica. L'orizzonte è reso invisibile dalla vegetazione che pare aver istallato il suo regno incontrastato e lo smarrimento comincia ad aprirsi un varco tra le spire dell'animo mio. Eccitamento causa brividi, la Paura lascia il posto alla sua Compagna che sempre dietro le viene: Curiosità. La corsa si fa lenta così come il respiro che si cheta. Immobile tra voluttuosi voli di creature non distinguibili, un bagliore lontano comincia a distinguersi all'aumentare dell'oscurità. Qualcosa mi spinge verso quel luogo.continua...