Erebos

E sia...


Insegnami, o Amore, a governarela clessidra del Tempo di modo
da assecondarla ai miei scopi; della Gioia ad imprigionarne ilsorriso, così da poterlo sussurrarenei suoi orecchi.Dalle lacrime di Malinconia, dimmicome soggiogarne la dolcezzadi Ricordo e che quest'ultimo possavestirsi del volto di Lei e sempredimorare nell'anima mia.Insegnami a fermare il mio respiroassieme al Suo e che esso nonricominci se non in risposta a quelcanto di Fata.Languido, lo sguardo della Nottemi accarezza il battito del cuore:una lacrima velata, esso stilla come essenza di rugiada che all'alba sisveglia s
u foglie d'edera."Perchè - mi domanda la Regina dei Sogni - forse che non hai sposato mia figliaFantasia che ti ha reso capace di volaretra i più favolosi mondi solo immaginati?"Ed io così: "La tua natura ti ha generato ceca o mia Signora. Comeposso volare se Lontananza haimprigionato le ali mie di Fata?Come posso librarmi tra le nuvolese l'aria è pesante più del piombo?Come vivo se il mio cuorepare immobile senza Lei?"Notte mi guardò triste e concluse:"Dormi allora e che tu possa rinascereallo scoccare del Suo prossimo bacio"Il manto di una Luna senza volto
chiedi in prestito stanotte: conesso avvolgi la tua animae che ti celi a Tempo. Vedrai cheal dischiudersi del sorriso d'Aurora,quando la sua legittima proprietariase ne impossesserà nuovamentecompiacendosi della tua impertinenza,ti troverai di animo sereno e riposato.E sia...