Astronomia

Piccolo e semplice Blog sull'immensità del cielo sopra di noi

 

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M27 dal brallo

Post n°5 pubblicato il 27 Giugno 2012 da djmario78

M27 nebulosa nella volpetta

Ecco un'immagine di M27 nella volpetta ripresa dal passo del brallo nella notte fra venerdi 22 e sabato 23

si tratta di solo 7 scatti da 4 minuti a 1600ISO

ripresa con eos350d non modificata, correttore di coma skywatcher al fuoco del newton 10" sempreskywatcher

 
 
 

E' arrivata la nuova montatura

Post n°4 pubblicato il 18 Agosto 2011 da djmario78
Foto di djmario78

Finalmente è arrivata la nuova montatura EQ6 SYNSCAN 3.12 ora sono quasi al completo

 
 
 

Quasi per caso

Post n°3 pubblicato il 10 Maggio 2011 da djmario78

Mosaico lunare

 
 
 

I telescopi rifrattori

Post n°2 pubblicato il 08 Settembre 2009 da djmario78
Foto di djmario78

L'ottica del rifrattore apocromatico è formata sostanzialmente da 2 lenti differenti per curvatura e materiale; una lente del doppietto è spesso realizzata usando un vetro a bassa dispersione. Alcuni obiettivi apocromatici utilizzano addirittura 3 o più lenti.

L'ottica apocromatica si distingue da quella acromatica perchè garantisce la fuocheggiatura dei 3 colori fondamentali (rosso, verde e blu) sullo stesso piano focale (o comunque la differenza è minima) assicurando l'assenza di aberrazione cromatica e offrendo quindi una grande fedeltà cromatica degli oggetti osservati. Spesso le ottiche apocromatiche hanno schemi detti aplanatici, cioè privi di aberrazione sferica.

Lungo il cammino ottico sono distribuiti sulla parete interna del tubo una serie di diaframmi a lama di rasoio, al fine di incrementare il contrasto delle immagini.

I telescopi apocromatici sono generalmente adatti all'osservazione di tutti gli oggetti celesti offrendo immagini sia visuali che fotografiche di altissima qualità; essi sono limitati solo dall'apertura, spesso modesta (i costi sono MOLTO elevati) . Inoltre ne esiste una categoria più adatta per la fotografia di oggetti estesi con proprietà di astrografi. Gli apocromatici - astrografi si distinguono dai comuni apocromatici per il rapporto di apertura più forzato (f/4...6 anzichè f/7...10) e per la presenza di un gruppo spianatore di campo (formato da una o più lenti) lungo il cammino ottico che può garantire campo piano anche sufficiente a coprire il grande formato fotografico (6x6cm).

 
 
 

I telescopi Newton

Post n°1 pubblicato il 08 Settembre 2009 da djmario78
Foto di djmario78

I riflettori Newton si avvalgono principalmente di uno specchio primario concavo che concentra in fascio ottico in avanti; poco prima del fuoco vi è posto un secondo specchio (piano), inclinato di 45 gradi che devia il fascio ottico a lato del tubo di supporto dove vi è messo il fuocheggiatore.

Al fine di scongiurare la presenza di aberrazione sferica è necessario che la curvatura dello specchio primario abbia sezione parabolica e non sferica.

Lo specchietto secondario è mantenuto lungo il fascio ottico da una struttura a raggi denominata in gergo "crociera" o "spider" (ragno) il quale deve essere il meno intrusivo possibile per non causare luci diffuse.

Il pregio più grande del telescopio Newton è la semplicità costruttiva che ha contribuito moltissimo sia alla sua diffusione che alla realizzazione di diametri molto grandi anche per strumenti amatoriali. Il telescopi Newton sono adatti a qualsiasi tipo di osservazione, la loro "inclinazione" verso una categoria di oggetti a scapito di altre dipende dal rapporto di apertura che se spinto (f/7 e oltre) li rende eccellenti per osservazioni di oggetti del Sistema Solare per via della bassa ostruzione (causata dallo specchio secondario) mentre se forzato (f/4...6) li rende praticissimi per la fotografia di oggetti del cielo profondo.

Il principale difetto dei telescopi Newton è la presenza di coma (un'aberrazione extra-assiale), che può raggiungere livelli fastidiosi in esemplari a corto fuoco (tuttavia in parte rimediabile con l'adozione di un gruppo di lenti correttrici lungo il cammino ottico), oltre che l'ingombro degli esemplari di rilevante apertura. Da non sottovalutare l'effetto negativo dei moti convettivi dovuti al tubo aperto che possono causare un lieve decadimento qualitativo dell'immagine.

 
 
 
 
 

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Un blog di: djmario78
Data di creazione: 08/09/2009
 

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