LAVORO INVISIBILE

OGNI 1°MARTEDI' DI APRILE DI OGNI ANNO

Creato da valery46 il 06/08/2008

Area personale

 

Tag

 

FACEBOOK

 
 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 
 

Ultime visite al Blog

CeciliaGreselincamosciodgl1sweet.catwomaneddy50valery46laraadvirgola_dfsidopaulSEMPLICE.E.DOLCEgamnTEO75M11lacky.procinobraccobaldo24urraco2007
 

Ultimi commenti

infiniti auguri di buon compleanno!
Inviato da: anton6100
il 28/02/2011 alle 09:47
 
infiniti auguri di buon compleanno!
Inviato da: antonioge2010
il 28/02/2011 alle 09:26
 
infiniti auguri di buon compleanno!
Inviato da: fulviomonti531959
il 28/02/2011 alle 08:26
 
ciao un blog molto interessante e utile notte notte
Inviato da: gattoselavatico
il 25/11/2010 alle 23:01
 
Grazie, per la risposta. Ma mi chiedo. Di bambini non ce...
Inviato da: valery46
il 17/10/2010 alle 12:10
 
 

 

Mo.I.Ca. Gruppo di Vicenza ( sito ufficiale www.moica.it)

Post n°28 pubblicato il 16 Ottobre 2011 da valery46
 
Foto di valery46

Cari amici,

per chi vuole dare la propria adesione o avere informazioni non esiti a contattarmi;

insieme possiamo dare molto e tanto a questa Società che a Noi non da nulla.

Almeno possiamo dire che chi è stata casalinga lo ha fatto per Amore della Famiglia.

 

 

 

 

 
 
 

DA NOI IN ITALIA COM'E'; COME SARA' ?

Post n°27 pubblicato il 16 Ottobre 2011 da valery46
 

La scomparsa della casalinga svedese

Chi vive in Svezia o conserva qualche tipo di legame con il paese scandinavo giura che si tratti di una razza in via di estinzione. Avvistarle è davvero raro, averne una in casa un privilegio riservato a pochi. Sono le hemmafru, parola che traduce in svedese il mestiere più antico (e faticoso) del mondo: la casalinga.

A questa conclusione è arrivata la giornalista svizzera Barbara Klingbacher al termine del suo viaggio nella terra dei vichinghi pubblicato sulla rivista Nzz Folio. "Secondo i dati disponibili - scrive la Klingbacher - oggi in Svezia le casalinghe sono solo alcune migliaia".

Questo nonostante il tentativo da parte del governo conservatore di varare delle leggi per convincere le donne a restare a casa. Non è servito a molto istituire un sussidio mensile di tremila corone (circa 430 euro) per i genitori che rinunciano al posto garantito in un asilo nido. Lo hanno chiamato "sussidio all'educazione", ribattezzato poi dall'opposizione "premio per gli angeli del focolare". Peccato che alle donne svedesi non vada affatto di indossare ali piumate per badare a casa e famiglia, rinunciando alla carriera.

Non di ideologismo post-femminista si tratta, ma di una consuetudine ormai radicata nel pensiero femminile della Svezia, il paese che nel 1974 ha introdotto per primo in Europa il congedo parentale.

 

La strada verso una reale parità dei sessi era dunque spianata e passava per l'annullamento dell'obbligo che si impone ancora troppo spesso alle donne, quello di dover scegliere tra lavoro e famiglia. Ecco perché 35 anni dopo quel provvedimento la Svezia è tra i primi paesi nel mondo per occupazione femminile (70%) e numero di figli per donna (1,9). Una paese dove alle mamme che lavorano viene riservato un contributo che può arrivare fino a 480 giorni lavorativi e la garanzia di riottenere il loro impiego. Dove un padre che non prende almeno sessanta giorni di paternità è considerato fuori moda o poco professionale da colleghi e dirigenti della propria azienda.

Bisogna però andare ancora più indietro per trovare le ragioni della scomparsa delle hemmafruar, fino al 1970 quando lo Stato decise di abolire le agevolazioni fiscali per le coppie sposate e padri e  madri iniziarono ad essere tassati a livello individuale. L'imposta individuale provocò la scomparsa della famiglia come nucleo fiscale e le donne si videro costrette a cercarsi un lavoro.

Gli uffici di collocamento statali si aprirono alle madri mentre una legge garantiva l'asilo nido per i bambini. In un anno e mezzo seicentomila donne abbandonarono il focolare per entrare nel mondo del lavoro creando una vera rivoluzione dei costumi.

Una rivoluzione che col tempo ha trasformato un bisogno, quello di lavorare per mantenere una famiglia, in un desiderio irrinunciabile, quello di voler portare avanti carriera e famiglia. Il lato oscuro della medaglia è infatti che molte madri, secondo quanto registrato dalla Klingbacher, ammettono che tornerebbero volentieri ad essere casalinghe, ma non hanno il coraggio di farlo. Fino a che punto allora una consuetudine sociale rappresenta oggi un'alternativa?

 
 
 

UGUALI

Post n°26 pubblicato il 17 Agosto 2011 da valery46
 
Tag: uguali

Uguale ma leggera,

leggera ma forte almeno sembrava;

sicura di se; ma l'apparenza non sei tu.

Tu sei chi piange per la solitudine e che si arrabbia per la solitudine, hai tutti attorno ma nessuno ti sente.

Ce la farò immagino pensavi, non ti conosco e mi spiace.

 

 

Uguale e sembravi leggera con il tuo sorriso;

amiche siamo Noi per un sorriso, per un racconto, per una barzelletta.                     Ora mancherete a tutte.

 

CIAO

 

 

 

 

 

 
 
 

RICORDO DI NOZZE ANNO 1945

Post n°21 pubblicato il 15 Gennaio 2011 da valery46
 

Ho messo in visione il Ricordo di Nozze, trovo sia un album interessante,

prendetene visione anche Voi

 

CIAO

 
 
 

Convegno svoltosi il 23 giugno 2010 a Vicenza

Post n°16 pubblicato il 25 Giugno 2010 da valery46
Foto di valery46

                         "Esperienze di partecipazione civica e democratica digitale"


http://www.europetition.it/epetition_core/


Benvenuto nel sistema di petizioni on-line del Comune di Vicenza

Cos'è EuroPetition?

http://www.europetition.eu/

 

PER AVERE VOCE

 
 
 
Successivi »
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963