PENSIERI DI LUCE

CONTROLLO MENTALE


La battaglia per il controllo della mente umana può rivelarsi una faccenda assai sporca. Da decenni i servizi segreti sono alla ricerca di nuovi sistemi per controllare il modo in cui le persone pensano ed agiscono - e per fiaccare la loro determinazione ad opporre resistenza. CONTROLLO MENTALE  rivela inquietanti prove che il mondo dell'intelligence preferirebbe restassero ignote. Denuncia un'ampia gamma di esperimenti assai discutibili, condotti dalla CIA e da altre agenzie, alla ricerca di nuove forme di "armi non letali"....
"Accesso Negato alla Verità" non è solo il racconto sconvolgente delle ciniche e famigerate tecniche di "controllo mentale" messe in atto da almeno 50 anni da un "governo segreto" con base negli USA, è anche un libro che contiene autentiche risposte, soluzioni e speranze. Le informazioni che trasmette sono sicuramente inquietanti ma anche istruttive dal momento che mostra con grande chiarezza quali siano le conseguenze del controllo mentale sui cittadini, tecniche che comportano l’uso dei mezzi più svariati e cinici, incluso l’abuso deliberato sui bambini e sulle donne, il bombardamento subliminale della psiche usando ogni genere di media, la penetrazione terroristica di false notizie e informazioni nella società, l’utilizzo di alcune sette (costruite a tavolino), della pornografia e della droga, e infine e soprattutto, il condizionamento cerebrale.
Il libro rappresenta una sorprendente testimonianza della forza dello spirito umano, qualcosa che non dimenticherete mai finché il vostro pensiero sarà libero!
Il massiccio controllo del sistema d'informazione è nelle mani di macchine pensanti. Queste sono in grado di monitorare non solo l'accesso e il flusso di informazioni alle masse, ma riescono ad ostacolare le forze intellettuali e materiali dell’uomo. Le macchine pensanti possono controllare i movimenti e le scelte dei consumatori, degli elettori e dei cittadini, fino ad indurre la "morte intellettuale" della società.La classe media, il popolo, la massa sembra sempre uniformemente identica e omogenea, e, anche se gli esseri umani che popolano questo pianeta aumentano, l’élite resta la stessa, con un rapporto rispetto all’intera popolazione ormai costante. Allo stesso modo, l'accesso all'informazione è talmente basso da incidere in maniera rilevante sullo sviluppo e l’evoluzione dei popoli,  e provocarne così il suo appiattimento. Nel corso della storia, i popoli hanno creato dei fenomeni di massa quando hanno fatto delle rivendicazioni sindacali, oppure quando avvertivano che delle determinate situazioni non erano a loro favorevoli, e dunque per ottenere potere d’acquisto e diritto al "consumo", che oggi è alla base della economia mondiale del processo di espansione del capitale delle nostre società. Oggi senza questo processo di contrapposizione tra massa-capitale, i popoli sono considerati "sottosviluppati". Le masse occidentali credono di avere un potere e dei diritti, ma è così solo in apparenza; forse lo hanno avuto in passato, e con il tempo le loro prerogative sono passate nelle mani di speculatori, dei gruppi industriali e dei capitalisti. Questi, tramite il loro potere di comunicazione-informazione, muovono le masse facendo leva sui loro consumi. Gli "invisibili" - come chiameremo le entità economiche che gestiscono questo sistema vitale - hanno capito che, nutrendoci con dei beni materiali e culturali medio-bassi, possiamo essere manipolati mediante un piccolo slogan e dei discorsi politici. Le masse, oggi, non fanno altro che alimentare i potenti, e trasmettere ancora potere a nuovi gruppi di speculatori. Questo ci fa capire come "emigrano" gli interessi delle grandi multinazionali che portano il cosiddetto sviluppo economico, ossia verso il consumo, oltre che verso le risorse da sfruttare. Quando un Paese diviene consumatore di un prodotto, su di lui si concentra anche un grande interesse: dove ci sono miliardi di consumatori oppure di individui, i distributori riescono a trarre un vero potere dalle loro materie prime.Ciò che lubrifica questa macchina è proprio il sistema informativo, mediante il quale manipolare le masse dove si vuole che esse vadano: l’informazione diventa la chiave dello sviluppo dei popoli, e per questo si apre con il contagocce.  Le televisioni, con centinaia di canali televisivi e milioni di telespettatori non hanno per nulla progredito le masse, anzi le hanno condotte verso il vicolo cieco dell’ignoranza e del consumismo. Immaginate che se qualcuno cerca qualche informazione del 1968 consultando giornali o libri, non troverà nessuna informazione culturale e storica, che possa essere considerata come una prova documentale su cui uno storico può lavorare. È chiaro che gli invisibili esistono, e si nascondono dietro la politica, le banche, il segreto, la scienza, il giornalismo. Tuttavia, dobbiamo considerare che non ci possono essere degli uomini che controllano tutto questo, non vi sarebbero risorse o uomini a sufficienza. Esistono per questo delle macchine pensanti, che ostacolano le forze intellettuali e materiali dell’uomo che vogliono contribuire a cambiare la società. Le macchine pensanti si mobilitano per la non-mobilitazione delle masse. Tramite sistemi di dati statistici, algoritmi, catalogazioni speciali e super computer, nasce la biometria, che poi sarebbe il metodo Bertillonage, un sistema di identificazione rapidamente adottato in tutta l’Europa continentale e inseguito anche a Londra. Il primo metodo d’identificazione scientifico biometrico fu sviluppato nei laboratori del carcere di Parigi da Alphonse Bertillon (23 aprile 1853 - 13 febbraio 1914). Il suo metodo consisteva nella rilevazione delle misure fisiche dei detenuti, in quanto l’ossatura umana non cambia più dopo il ventesimo anno d’età ed ogni scheletro è diverso per ciascun individuo. Da qui, si è giunti ad elaborare un sistema volto ad incamerare dati sulle persone, imponendo la biometria con l’introduzione dell’identità elettronica, e dunque con i passaporti e i documenti personali che conservano le informazioni dell’individuo che le possiede.Le macchine pensanti possono dunque controllare i movimenti e le scelte dei consumatori, degli elettori e dei cittadini, ma la loro pericolosa funzione si spinge ben oltre. Possono infatti "uccidere" il piccolo e il grande rivoluzionario, tale che, gli uomini che hanno creatività, tramite questo sistema, vengono pian piano consumati fino a farli morire. Bisogna considerare il fatto che la morte di un essere umano avviene in due tempi, dove l'atto terminale è la morte fisica, quasi sempre preceduta da un'azione intellettuale. Questo significa che un uomo, che ha fatto dei progetti e tanti sacrifici per migliorare se stesso, in un certo momento della sua vita comincia a considerare il tempo come se si fosse fermato. Decide così di invertire la tendenza del suo vivere quotidiano, sia gradatamente che bruscamente, ed è costretto in questo a fare delle valorizzazioni dei risultati ottenuti, dei tagli per approdare all'abbandono progressivo dello sviluppo del suo avvenire.