PENSIERI DI LUCE

Qualcuno osserva il nostro pianeta...


QUANDO IN UNA SOCIETÀ I PARGOLETTI DELLA VITA, IGIOVANI, COLORO CHE DOVREBBERO ESSERE LA PRIMAVERA DEL MONDO E LA CERTEZZA DIUNA CIVILTÀ MIGLIORE RIFIUTANO DI VIVERE E SI AUTODISTRUGGONO CON LA DROGA,ALLORA GLI ADULTI DELLA STESSA CIVILTÀ HANNO FALLITO... (Giorgio Bongiovanni)
INCHIESTA - I GIOVANI E LA DROGA Un tiro di coca sullospecchio del motorino.Ladroga dopo la scuola.Iconsumatori di «polvere» sono sempre più giovani, in Italia, uno su cinque hameno di 15 anniIlconsumo «Spesso anziché sniffarla la fumiamo cristallizzata nell’ammoniaca cosìentra in circolo in trenta secondi»Firma:Fabio Poletti – Milano
 La sniffano sugli specchietti degli scooter o sulle copertine dei cd nei pomeriggidi noia dopo la scuola. La tirano di naso e la fumano. La chiamano coke, bamba,neve, fiocco, soffio ma alla fine è la cocaina di sempre. Quella che stadilagando nel mercato. Quella che finisce per bruciare i cervelli deiragazzini, i minorenni della generazione C che non si ferma davanti a niente. ASegrate alle porte di Milano, in un rave party andato avanti tutta notte qualchemese fa, lo avevano scritto su un cartello come al supermercato: «Un colpo dicocaina 30 euro. Cinque grammi di ketamina 20 euro». La ketamina è unanalgesico per cavalli. L’altra moda di questi ragazzini che provano di tutto,si fanno di tutto, si fermano davanti a niente. «Meno emarginato di altritossicodipendenti, il cocainomane è difficile da intercettare», assicuraAchille Saletti, presidente della Comunità Saman. «Il cocainomane tipo dai 15ai 25 anni è il ragazzino che vuole provaredi tutto e per moda prova anche la cocaina. Sono giovanissimi con normalirelazioni sociali. Una famiglia, la vita in coppia, la scuola o il lavoro. Nonsono ai limiti della società», fa la fotografia dei consumatori di ultimagenerazione Serena Carraro, assistente al centro diurno di via Pogatschinig diMilano, gestito da Comunità Nuova di don Gino Rigoldi.
I dati sono quelli di un’epidemia.In Italia ci sono almeno 2 milioni dic onsumatori, un terzo sono abituali. Tra i giovani e i giovanissimi la iffusione è in crescita. Secondo la Società di Medicina dell’Adolescenza uno su cinque tra i 15 e i 23 anni ha provato almeno una volta, il 5% dei minorenni a usa abitualmente, il 29% degli studenti saprebbe dove trovarla. Ad aumentare la diffusione il costo relativamente basso della coca. Quella di strada tagliata con aspirina, stricnina, gesso, marmo e pure l’intonaco dei muri costa30 euro al colpo, mezzo grammo e anche meno, poco più di un tiro. La migliorecosta 100 euro al grammo. «Se la fumi dopo averla cristallizzata in un bagno diammoniaca, in 30 secondi è in circolo. Se la sniffi ci vuole un po’ più ditempo. A volte gli spacciatori spingono l’eroina. Costa meno. Nessuno si buca.La si sniffa come coca», raccontano gli esperti di questo circuito diconsumatori che provano di tutto e di più. Dove la cocaina da sola non la prende più nessuno. A Milano tra i 14 e i19 anni i consumatori di alcol e cocaina insieme sono oltre 16 mila. Sono inaumento le patologie cardiache.«Abbiamoavuto un caso di un uomo che aveva iniziato a 12 anni. Pensano di avere tuttosotto controllo. Prima di rivolgersi a noi devono incappare in un episodioscatenante. La paranoia che dà l’abuso. L’incidente in auto o con lo scooter.La famiglia che si accorge dei soldi che spariscono da casa, dei comportamentiche destano i primi sospetti», spiegano a Comunità Nuova di questo mare dicocaina che si trova pure nei fiumi. L’hanno trovata nell’Arno a Firenze nel Poa Torino nei depuratori dell’acqua a Milano e nelle banconote. Tracce dicocaina anche nell’aria: 0,1 nanogrammi per metro cubo attorno all’UniversitàSapienza di Roma; 0,02 grammi vicino a una scuola di Monte Libretti a 30chilometri da Roma, dove ha sede l’Istituto atmosferico del Cnr. «Tutti lavogliono. Tutti la trovano. Chi la compera spende tutti i soldi che ha. C’è chidiventa un piccolo spacciatore e fa la cresta con gli amici. E chi si mette arubare icellulariai compagni di scuola», spiegano gli esperti di questo fenomeno diffuso cheinizia a coinvolgere anche medici e sanitari. Maurizio Marzegalli, medicoall’ospedale San Carlo di Milano assicura che le patologie sono in aumentoanche tra i minorenni: «Abbiamo casi di psicosi acuta e di cardiopatie».Riccardo Gatti della Asl di Milano fa un quadro prevedibile: «A questi ritminel 2010 il numero dei consumatori tra i giovanissimi potrebbe aumentare del40%». Ogni anno in Prefettura vengono segnalate 1500 persone. Il progetto delsindaco di Milano Letizia Moratti di indirizzare ai centri di assistenza igiovani consumatori aspetta ancora di essere attuato. I sequestri di poliziasono in aumento. Ma i ragazzini piegati sugli specchietti dei loro scooter asniffare il colpo, fanno a gara per finire su Youtube. LASTAMPA 20 GENNAIO 2009