Il 26 gennaio del 1979 la Sicilia perdeva una delle penne più nobili ecoraggiose che la storia abbia conosciuto, il giornalista Mario Francese...In una serata di pieno inverno, quando l´Italia era percorsa dallaminaccia terroristica, alcuni sicari silenziosi e spietati rapironoalla vita un siciliano per bene, padre di quattro figli, mentre stavarientrando a casa dopo un´impegnativa giornata di lavoro. Aveva appenaposteggiato l´auto e stava per raggiungere il portone dello stabile incui abitava, quando l´imboscata scattò in viale Campania. Per sedicianni aveva scritto di cronaca giudiziaria, era divenuto una delle firmepiù apprezzate del Giornale di Sicilia e uno dei più esperticonoscitori delle vicende mafiose.Quel delitto rimase per un ventennio senza ragione e senza un colpevole(l´inchiesta venne riaperta su richiesta della famiglia e dopo lerivelazioni dei collaboratori di giustizia Francesco Di Carlo e AngeloSiino) e diede avvio a una lunga catena di sangue e di omicidieccellenti. Solo in quell´anno vennero uccisi il segretario provincialedella Dc Michele Reina, il capo della squadra mobile Boris Giuliano, ilgiudice Cesare Terranova. E molti ancora ne seguirono.Si dovette attendere l´aprile del 2001 perché la Corte d´assisericonoscesse la matrice mafiosa dell´uccisione di Francese e accertasseche quel giornalista era stato assassinato per il suo straordinarioimpegno professionale e perché la sua esecuzione servisse da monito.Mario Francese fu uno dei primissimi giornalisti a narrare dell’ascesa dei corleonesi.A Totò Riina non piaceva proprio che un giornalista parlasse escrivesse di quello che stava accedendo. Per questo - hanno raccontatoi collaboratori di giustizia - i boss lo fecero uccidere. Francesedenunciò nei suoi articoli inoltre ”le fitte relazioni tra gli ambientimafiosi e il mondo dell’economia e degli appalti pubblici nella SiciliaOccidentale”, facendo nomi e cognomi di personaggi che sarebbero finitinegli atti giudiziari solo venti anni dopo e non mancavo neanche lesottolineature sul connubio tra mafia e politica. Poco prima di morire, pubblica nel 1979 sul “Giornale di Sicilia” un articolo dal titolo “La repubblica dei mafiosi“.In esso l’analisi sulla mafia è precisa ed esaustiva in tutti i suoiaspetti e ovviamente questo articolo non fu mai perdonato dai verticidi Cosa Nostra.leggi gli articoli di Mario Francese su:http://www.fondazionefrancese.org/articoli1.htm