PENSIERI DI LUCE

UN MESSICANO SUL PIANETA VENERE


 
" Prometti che ciò che ti abbiamo concesso di vivere lo farai conoscere in ogni parte del mondo"...è per questo che Salvador Villanueva Medina accettò di raccontare la sua straordinaria esperienza con gli extraterrestri. Lui non poteva minimamente intuire quanto gli sarebbe accaduto nell' agosto del 1953. Tutto cominciò con una giovane coppia alla ricerca di un autista che potesse condurla negli Stati uniti, così Villanueva a bordo di una Buick modello 52 iniziò un viaggio da Città del  Messico fino al confine con il Texas. Dopo circa 500 km  un guasto al motore non gli permise di continuare il viaggio, la coppia scese a cercare aiuto mentre  Salvador si infilò sotto la macchina per cercare di ripararla;  poco dopo sentì dei passi e qualcuno che gli chiese in perfetto spagnolo cosa fosse successo al mezzo. Salvador si spostò per vedere chi gli stesse parlando dato che la zona era completamente deserta e si trovò di fronte un uomo alto circa 1 metro e 20 cm vestito con una strana uniforme; ma ciò che più richiamò la sua attenzione  era la misteriosa cintura che risplendeva.
L’uomo aveva i capelli di un biondo platino che scendevano sulle spalle incorniciando un viso dagli occhi verdi brillanti e teneva in mano un casco metallico simile a  quelli usati dai giocatori di football. Si scambiarono poche parole, poi lo strano personaggio lo salutò cortesemente e si allontanò tra le montagne. Fattosi ormai buio Salvador si addormentò sui sedili dell'auto; alcuni forti colpi al finestrino della sua macchina lo svegliarono. Con sorpresa vide lo stesso personaggio accompagnato da un altro che aveva lo stesso aspetto e vestito in ugual modo. 
Gli dissero che venivano dal Pianeta Venere. Inizialmente Medina non credette loro e si adirò pensando che si stessero prendendo gioco di lui. Salvador affermò addirittura che solo il pianeta terra poteva avere degli abitanti, perchè lo aveva appresso dagli scienziati della terra. Loro gli chiesero: “Cosa fa loro credere ciò? Forse i primitivi mezzi di cui dispongono per i loro calcoli? Non pensano di pretendere troppo affermando che sono gli unici esseri a popolare l’universo?”Gli parlarono della vita su Venere; come vivono, cosa mangiano, come sono le loro città, le loro strade; etc. etc.  Spiegarono che sono capaci di tramutare ciò che è dannoso in benefico e di agire artificialmente sul clima, sull’ambiente,etc. Premettendo tutto ciò, se Venere fosse inabitabile, loro la renderebbero abitabile, grazie alla loro evoluta tecnologia. Vale a dire che Venere è perfettamente abitabile.
Era ormai l’alba e i Venusiani lo invitarono amabilmente ad andare con loro, Salvador scese dalla macchina e si mise in cammino seguendo questi misteriosi uomini. Dopo un lungo tratto di strada e aver attraversato la montagna Salvador si trovò difronte una  Maestosa Astronave. Si trattava di una sfera appiattita e imponente che si appoggiava su tre gavitelli che formavano un triangolo.Entrò nell'astronave,gli sportelli si chiusero e partì destinazione Venere.Salvador Villanueva Medina rimase a vivere su Venere per diversi giorni. Ogni cosa che vide in questo pianeta era straordinario. "La civiltà venusiana è formidabile.Ha raggiunto un grado molto elevato dell’evoluzione. Non servono i soldi. Ogni cittadino lavora due ore al giorno e ottiene in cambio tutto ciòc he un essere umano necessita per vivere: trasporti, cibo, indumenti, vacanze, scienza, etc. Tutto è di tutti; se qualcuno ha bisogno di una macchinal a prende, la usa e poi la lascia in un parcheggio. Se ha fame, mangia in qualunque hotel e non deve pagare, perché come lavoratore ha diritto a   tutto. Se ha bisogno di indumenti lo chiede in un magazzino e non paga niente.Nel pianeta Venere le macchine funzionano con l’energia solare. Gli alimenti principali vengono dal mare. Gli orti si trovano soprattutto sulle terrazze delle case e degli edifici. Gli alimenti base sono pesce e frutta.
La parte centrale delle strade possiedono delle cinte metalliche che catturanol’energia del sole che fa funzionare le macchine.In questo pianeta tutto è di tutti e tutta la famiglia venusiana è unag rande famiglia. I bambini nascono nelle sale speciali di maternità evengono educati e allevati in strutture collettive. Quando un bambino nasce viene segnato in un piede. Questo segno indica la sua origine ele sue facoltà, nel rispetto di ciò viene educato nella strutturac ollettiva. Quando raggiunge la maggiore età, occupa il posto che gli spetta nella società.In queste condizioni la famiglia di per se non esiste; tutti su Venere sono un’unica famiglia. Non c’è fame, ne guerra, ne classi sociali, sono i saggi che dirigono e consigliano.Su Venere non esistono religioni nè templi ed ogni persona ritiene che il tempio è dentro noi stessi.  Regnano soltanto la Saggezza e l’Amore." A Salvador venne inoltre spiegato il funzionamento dei dischi volanti e in risposta ad una sua domanda gli alieni dissero che non era loro possibile concedere ai terrestri tale tecnologia poichè avrebbero consegnato nelle nostre mani conoscenze inappropriate al nostro carattere distruttivo accelerando il nostro processo di autodistruzione.Quando il messicano chiese loro a quale scopo stessero visitando il nostro pianeta risposero:" Ciò che voi terrestri state vivendo ora noi lo abbiamo vissuto alcune migliaia di anni fa. Il nostro mondo era teatro di guerre e distruzione, regressi e progressi fino a che un bel giorno abbiamo raggiunto l'equilibrio. Furono abbattuti leader politici e furono eletti saggi ed umanisti. Al posto di superbi ambiziosi ed egoisti che cercano solo il proprio tornaconto furono eletti uomini dediti al miglioramento della collettività...così si affermò la moralità in ogni suo aspetto. Sparì totalmente tutto ciò che voi chiamate Nazione o Patria, Noi siamo semplicemente cittadini del nostro mondo, non abbiamo bandiere e non ci identifichiamo in alcuna specie" ...Se avessimo interesse a dominarvi ci basterebbe disperdere nella vostra atmosfera un particolare gas di cui ogni astronave è dotata e le vostre menti sarebbero automaticaente sotto il nostro controllo. "I laboratori Philips analizzarono terra e piante nel posto dove si era posata la Nave Cosmica e rilevarono un disordine molecolare e atomico molto strano. Jorge Adamsky, lo scienziato nordamericano, che avevaincontrato dei venusiani nel deserto del Nevada, si mise in contattocon Salvador e tenne una conferenza su questo tema nel teatro Insurgentes in Messico, D.F.Grandi scienziati tedeschi analizzarono il terreno dove Salvador trovò la NaveCosmica e i risultati coincisero con quelli della Philips. Un grande scienziato del palazzo reale di Inghilterra venne a studiare il caso e trasse le stesse conclusioni della Phillips.