PENSIERI DI LUCE

IL CAMMINO DELL'UOMO ALLA RICERCA DEL SENSO DELLA VITA


Lo scorso 20 settembre Giorgio Bongiovanni è intervenuto come relatore nel XXIII CONVEGNO INTERNAZIONALE 2009 che si è svolto a Cattolica sul tema "IL CAMMINO DELL'UOMO ALLA RICERCA DEL SENSO DELLA VITA." Il convegno della durata di tre giorni è stato promosso dal Movimentod ella Speranza, l’associazione che riunisce genitori che hanno perso i figli e che sono interessati a un percorso di crescita interiore e spiritualità, in collaborazione con Hermes Edizioni e patrocinato dall’assessorato al Turismo del comune di Cattolica.Giorgio racconta al pubblico la sua esperienza partendo dall’inizio della stigmatizzazione a Fatima fino ad illustrare
l’opera che oggi porta avanti e che si concretizza nell'aiuto ai bambini  del quarto mondo  di Uruguay, Paraguay e Argentina attraverso l'associazione Funima International da lui fondata e
come giornalista nella denuncia della criminalità mafiosa che esotericamente racchiude la lotta all’anticristo, poiché l’anticristo è un’entità reale chet enta le anime della terra e si manifesta attraverso uomini di potere che ingannano le anime, per questo raccomanda al pubblico di vigilare e di stare attenti ai falsi profeti che sono anche e soprattutto i modelli materialistici e negativi che la società offre illudendo gli uomini, come ad esempio quando si vuole convincerele masse che l’uso dell’energia nucleare è positivo.Raccomanda la lettura del Vangelo in cui Cristo spiega perfettamente come trovare il regno di Dio che è dentro  ognuno di noi e quando una donna del pubblico chiede sull’incompatibilità del messaggio di GesùCristo con la reincarnazione
Giorgio ricorda il discorso di Cristo nel Vangelo quando parla agli apostoli dello spirito di
Elia che è ritornato attraverso Giovanni Battista anche se nessuno lo ha riconosciuto poiché ha preso un nuovo corpo. Poi cita l’altra prova inconfutabile che si trova nel Vangelo di Luca: l’annunciazione da parte dell’arcangelo a Zaccariad ella nascita di Giovanni Battista che incarna lo Spirito di Elia. Una  signora chiede  spiegazioni sul come poter rivedere e riconoscere i nostri cari e se Giorgio è a conoscenza che suo figlio sia già reincarnato. Giorgio spiega che soprattutto è importante accettare il trapasso e comprendere che la morte è una trasformazione, che lo spirito dei nostri cari può ritornare a noi attraversoun corpo differente, quello che è importante è riconoscere l’entità e adorarla nell’essenza, senza desiderare quel legame affettivo che non c’è più perché sarebbe un atto egoistico. Parla poi delle tre forme di amore che permettono allo spirito di liberarsi dalla Legge di Causa ed Effetto per ascendere: l’amore altruistico, l’amore disinteressato e
l’amore incondizionato che è il più grande, quello messo in pratica da Gesù che ha dato la vita per i suoi amici ed oggi realizzato da pochissiminel mondo. Ogni volta che Giorgio citaqualche parabola o passo del Vangelo parlando del Maestro rende vive le scene ainostri occhi e inonda i nostri spiriti di profonda emozione, perché lui ilvangelo non l’ha solo letto, lo ha vissuto, dice raccontando così particolariche nel vangelo non sono descritti.
Giorgio spiega la sua nascita per missione in questo pianeta avvenuta per "annunciare" e preparare le anime alla seconda venuta del Cristo che è imminente e riguarda questo tempo, nessuno può sapere il giorno e l’ora ma gli eventi attuali come guerre e rumor di guerre, carestie e pestilenze, terremoti e segni in cielo, sono così descritti nel Vangelo di Matteo al capitolo 24.Aggiunge che tutti potranno rivedere i loro cari nel giorno in cui Gesù si manifesterà perché il Cielo si squarcerà e si aprirà un varco dimensionale. Siccome Gesù tornerà per giudicare non solo le anime incarnate ma anche quelle disincarnate tutti potremo vedere le entità spirituali dei nostri cari trapassati e loro vedranno noi.Ma la cosa più importante che Giorgio annuncia è “come il Cristo ritornerà”, perché siamo stati abituati a sentir parlare di un GesùCristo che ama infinitamente e perdona sempre e non vengono mai messe in evidenza le parti del vangelo che descrivono la severità e l’autorità del Cristo.“Tremino i potenti, i mercanti di armi e di morte perché Cristo non tornerà con tenerezza, ma tornerà per giudicare e stabilire chi potrà accedere al nuovo regno sulla Terra, tornerà con quella forza con cui ha scacciato i mercanti dal tempio…” annuncia la voce che da vent’anni grida nel deserto del mondo.
Un’altra domanda del pubblico riguarda il castigo delle anime che saranno condannate e Giorgio spiega gli infiniti mondi allo stadio primitivo che popolano l’universo dove saranno confinate le anime che saranno costrette  ancora  a ripetere la scuola della vita tridimensionale per lungo tempo prima di poter ascendere.Una dietro l’altra si alzano tante mani per rivolgere domande a Giorgio che nonostante la stanchezza rimarrebbe ore ed ore a parlarci del Maestro.Purtroppo il convegno giunge al termine e la promotrice e presidentessa del Movimento della Speranza dr.ssa Edda Cattani è costretta a concludere evidenziando cons orpresa che mai negli anni precedenti la chiusura del convegno aveva avuto un pubblico così numeroso.La dr.ssa Paola Giovetti altra promotrice del convegno, con molta emozione esprime la sua ammirazione per Giorgio e il privilegio e l’onore di averlo avuto come relatore.