VETRINE AI MACELLI

L'IPOCRISIA DELL'UNICEF...


Una interessante osservazione trovata oggi sul Corriere di Romagna nelle pagina aperta ai lettori9 ottobre 2006 - Nicola GogoliFonte: Corriere di RomagnaCaro Corriere, nei giorni scorsi ho incrociato spesso in centro a Rimini banchetti allestiti dall'Unicef.
I volontari che mi hanno avvicinato, mi hanno chiesto un piccolo contributo in euro per aiutare i bambini del terzo mondo. Ho risposto che avrei contribuito volentieri e mi sono permesso di chiedere un piccolo contributo anche a loro. Assolutamente gratuito, però. Ho chiesto loro che per sconfiggere veramente la fame nel mondo e aiutare quei bambini, smettessero di mangiare carne. E a questo punto i volontari dell'Unicef hanno fatto finta di non capire.
Eppure la cosa ormai è risaputa.
 Il nostro stile di vita e la nostra alimentazione non sono più sostenibili per il pianeta. E a farne le spese sono i paesi più poveri. Trasformiamo coltivazioni destinate all'alimentazione umana in terreni che producano cereali per animali. Il risultato è che un terreno che sfamerebbe cento persone se coltivato a cereali per l'uomo, ne sfama solo 20 se l'uomo mangia gli animali che sono stati allevati con quei cereali.