VETRINE AI MACELLI

PUNTO 2) Gli animali vengono alimentati con sostanze tossiche,


portando la loro carne a una  concentrazione di residui che risulta essere 14 volte superiore a quella contenuta nei vegetali.Per ottenere 1 kg di carne occorrono 15 kg di cereali; il resto va in escrementi. Questi, vista la grande quantità, non possono essere riassorbiti immediatamente dal terreno  e di conseguenza immettono ammoniaca e metano nell’atmosfera. L’ammoniaca prodotta dagli allevamenti è riconosciuta come una delle maggiori cause delle piogge acide e il metano va ad aggiungersi a quei gas responsabili dell’effetto serra.Per poter nutrire un così alto numero di animali da allevamento è necessaria una sovraproduzione di  cereali e per far ciò vengono utilizzate grandi quantità di fertilizzanti (come l’azoto) e pesticidi . L’azoto finisce nei fiumi e nei mari, soffoca i pesci e facilita il formarsi delle alghe (quelle che ci ritroviamo sotto forma di mucillagine). I pesticidi vengono ingeriti dagli animali allevati  portando la loro carne a una  concentrazione di residui che risulta essere 14 volte superiore a quella contenuta nei vegetali. Ogni anno viene bruciata una parte della foresta amazzonica per far posto a nuove coltivazioni e a nuovi allevamenti, la cui carne è destinata anche al mercato europeo (è grande ma finirà… e dopo cosa respiriamo?).Senza la produzione di carne, solo 1/5 del terreno agricolo verrebbe utilizzato per le coltivazioni, lasciando rigenerare la terra (non avremmo quindi bisogno di utilizzare fertilizzanti chimici).http://www.societavegetariana.org/noi%20siamo%20vegetariani/pag3/carne%20e%20fame.htm