VETRINE AI MACELLI

TERZO POST DI OGGI...


Durante la trasformazione dei cibi vegetali in cibi animali (carne, latticini, uova) si ha una notevole perdita di proteine e di energia dato che una parte dei nutrienti serve a sostenere il metabolismo degli animali e a produrre anche tessuti non commestibili. In termini numerici: destinando un ettaro di terra all'allevamento bovino otterremmo in un anno 66 chilogrammi di proteine; destinando lo stesso terreno alla coltivazione della soia otterremmo nello stesso tempo 1848 chilogrammi di proteine, cioe' 28 volte di piu'.D03. E’ vero che la dieta vegan puo' migliorare la salute?R03. E’ vero. Secondo i dati epidemiologici i vegani godono di salute migliore rispetto agli onnivoriLa dieta vegan e' in grado di ridurre considerevolmente l'incidenza di numerose patologie, in primo luogo quelle cardiache e tumorali che sono le prime cause di morte nei paesi industrializzati. Per approfondire: http://www.scienzavegetariana.it/
D04. E’ vero che la dieta vegan puo' contribuire all’eliminazione della fame nel mondo?R04. Se fossimo tutti vegani si potrebbero coltivare i vegetali necessari a soddisfare le esigenze alimentari di tutta la popolazione della Terra. Il perche' e' semplice: la produzione di alimenti animali necessita grande quantita' di vegetali da destinare all’alimentazione degli animali. Se i vegetali fossero direttamente destinati al consumo umano si potrebbero nutrire molte piu' persone. Durante la trasformazione dei cibi vegetali in cibi animali (carne, latticini, uova) si ha una notevole perdita di proteine e di energia dato che una parte dei nutrienti serve a sostenere il metabolismo degli animali e a produrre anche tessuti non commestibili. In termini numerici: destinando un ettaro di terra all'allevamento bovino otterremmo in un anno 66 chilogrammi di proteine; destinando lo stesso terreno alla coltivazione della soia otterremmo nello stesso tempo 1848 chilogrammi di proteine, cioe' 28 volte di piu'.
D05. E’ vero che la dieta vegan aiuta l’ambiente?R05. Non ci sono dubbi: la produzione di alimenti vegetali e' molto piu' ecologica della produzione di carne, latte, uova. Se e' necessaria meno terra per sfamare un vegan rispetto ad un onnivoro e' chiaro che l'impatto ambientale di miliardi di esseri umani che mangiano carne sara' nettamente superiore rispetto ad un'umanita' vegan – non si abbatterebbero le foreste per lasciare spazio ai pascoli, si utilizzerebbe meno energia sotto forma di combustibili fossili per coltivare i campi e per allevare gli animali (e questo a sua volta ridurrebbe l'emissione di gas che provocano l’effetto serra), meno pesticidi e meno fertilizzanti (entrambi prodotti estremamente inquinanti). Alcuni dati possono confermare quanto sopra: nella foresta dell'Amazzonia l'88% dei terreni disboscati e' adibito a pascolo, quasi il 70% delle zone disboscate del Costa Rica e del Panama sono state trasformate in pascoli a partire dal 1960 oltre un quarto delle foreste del centro America sono state abbattute per ottenere spazio per gli allevamenti; per ottenere un chilogrammo di farina e' necessario utilizzare circa 22 grammi di petrolio, per produrre un chilogrammo di carne e' necessario impiegare 193 grammi di petrolio: quasi nove volte tanto, tant'e' vero che il contributo all'effetto serra dato dagli allevamenti e' circa pari a quello dato dalla totalita' del traffico degli autoveicoli nel mondo. Inoltre, ogni anno in Italia l’inquinamento che viene direttamente dagli allevamenti genera circa cento milioni di quintali di deiezioni animali. Le deiezioni sono caratterizzate da una alto contenuto di metalli pesanti, quali zinco e rame, che sono somministrati artificialmente agli animali e che possono raggiungere nel terreno concentrazioni notevoli, al limite della fitotossicita'; inoltre sono causa di una vera e propria “fecalizzazione ambientale" delle falde acquifere, sempre piu' contaminate da nitrati e nitriti. Oltre al contenuto organico e al contenuto di metalli pesanti degli escrementi animali esiste il problema dei residui dei farmaci somministrati agli animali (soprattutto antibiotici ed ormoni).