VETRINE AI MACELLI

trentamila pulcini muoiono bruciati


E parlano di "danni economici" !!!IL GAZZETTINO DI TREVISO 3 OTTOBRE 2007 NERVESA DELLA BATTAGLIA (TV) - Incendio ieri pomeriggio a Sovilla in un capannone avicoloTrentamila pulcini muoiono bruciatiForse il surriscaldamento di una lampada ha dato origine al rogo. Danni per 300 mila euro Luciano Beltramini Nervesa della Battaglia (TV) - Allevamento di pulcini in fiamme ieri sera poco dopo le 17.25 a Sovilla di Nervesa della Battaglia in via della Riscossa 26, nel capannone di proprietà di Tiziano Toffoli residente a Susegana. A causare il rogo che ha ucciso trentamila pulcini portati nel capannone da soli nove giorni sarebbe stato il surriscaldamento di una di quelle lampade speciali che vengono impiegate per riscaldare i piccoli animali durante la notte. Sarebbe pertanto partita una scintilla che trovando terreno fertile, la prima parte del tetto è in poliuretano espanso, ha innescato una specie di bomba che in breve tempo ha portato le fiamme a distruggere il lungo capannone (circa 100 metri di lunghezza per 12 di larghezza). "Abbiamo visto alzarsi prima fiamme altissime e poi un denso fumo nero - dicono due abitanti di via della Riscossa-. Quando siamo arrivati sul posto c'erano già diverse autobotti dei vigili del fuoco e la strada era bloccata. L'aria era irrespirabile, ma i vigili del fuoco sono stati molto bravi a limitare i danni e ad impedire che le fiamme si propagassero nel capannone attiguo". Per spegnere il violento incendio sono confluiti in via della Riscossa i vigili del fuoco non solo della stazione di via Sansovino di Montebelluna ma anche i loro colleghi di Conegliano e di Treviso con l'autoscala e con l'unità mobile protezione vie respiratorie per la bonifica in quanto gran parte della copertura del lungo capanone era in eternit. Le fiamme hanno distrutto anche due Silos contenenti i mangimi. Sul posto anche il servizio veterinario dell' Usl 8 con il dottor Giuliano Vendramin chiamato per verificare anche lo stato di salute delle sedicimile galline ricoverate nell'attiguo capannone di lunghezza leggermente inferiore di quello letteralmente distrutto dalle fiamme. Per spegnere l'incendio che ha causato danni per trecentomila euro circa, le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato senza tregua per più di 3 ore, andando ad attingere l'acqua con le autobotti nel vicino canale. "Abbiamo temuto il peggio - spiega un abitante di via della Riscossa-. I vigili del fuoco sono stati eccezionali". Per regolare il traffico sono intervenuti gli agenti della polizia municipale di Nervesa della Battaglia e i volontari della protezione civile. Consistente anche la presenza dei carabinieri della stazione di Nervesa che hanno aperto un'indagine. Il proprietario del capannone andato distrutto che offre lavoro quasi esclusivamente a stagionali solo da tre anni era subentrato ad un altro allevatore.