VETRINE AI MACELLI

MA VOI LI CONOSCETE I POLLI...?


I polli crescono in capannoni così sovraffollati da non permettere loro di muoversi e trascorrono il 75% del tempo immobili, appollaiati sui propri escrementi. A causa della continua selezione genetica finalizzata al massimo rendimento economico, hanno il petto (il ‘taglio’ più richiesto dai consumatori) tanto “gonfiato” e pesante che le zampe - inadatte a sorreggerne il peso -  spesso si spezzano. In queste condizioni. si ammalano facilmente di:dermatiti, zoppie, rotture delle zampe infezioni, asciti, collassi cardiaci altre patologie anche gravi
3 problemi degli allevamentiDensità: i polli da carne (broiler) si allevano in grandi capannoni in grado di contenere decine di migliaia di animali per un periodo non superiore ai 40 giorni (la vita di un pollo in un allevamento intensivo). Nonostante l'ampiezza delle strutture, lo spazio utile per ogni pollo è inferiore al volume di una scatola da scarpe. Il sovraffollamento impedisce ai broiler di adottare i comportamenti normali della specie (razzolare, beccare per terra) e li costringe a restare immobili per i 2/3 della loro vita, appollaiati sui propri escrementi. La situazione favorisce l’insorgere di molti problemi medici, tra cui:• zoppie, costretti all’inattività i polli soffrono di forti problemi agli arti; • affezioni cutanee, come lesioni, graffi, infezioni; • stress da caldo, frequente e a volte mortale  nei mesi caldi, a causa della densità molto elevata.Selezione genetica: i broiler moderni sono il frutto di un’esasperata selezione genetica rivolta ad accelerarne la crescita e a sviluppare il “petto”, la parte più richiesta dai consumatori. L’innaturale ritmo di crescita è 3 volte superiore a quello di una gallina ovaiola (link ovaiole) e: • le ossa non riescono a svilupparsi alla stessa velocità dei muscoli• dopo 2 settimane il pollo fa fatica a muoversi e soffre, • dopo 30 giorni sono frequenti rotture alle zampe. • lo sviluppo deforme comporta spesso patologie al cuore e frequente morte per arresto cardiaco. Antibiotici: a causa delle diffuse patologie che affliggono i polli si ricorre largamente all'utilizzo di farmaci antibiotici. Le leggi della massima produttività non consentono la cura del singolo animale malato perciò gli antibiotici: • si somministrano collettivamente ad animali sani e malati, attraverso l’acqua ed il cibo.• non hanno solo scopi terapeutici ma, grazie al loro effetto “ormonale”, gonfiano i muscoli d’acqua aumentando il peso delle carni, a scapito della salute degli animali.• possono restare come residui nelle carni con seri rischi per la salute umana. E' estesamente documentato come l’ampio uso di antibiotici nella zootecnia abbia determinato nell’uomo fenomeni di antibiotico-resistenza, rendendo così inefficaci le terapie antibiotiche sulle persone. La presenza di residui antibiotici nelle carni è ritenuta responsabile di gravi patologie, come  il cancro.  http://demo.lav.nethouse.it/index.php?id=382