VETRINE AI MACELLI

CONOSCI I TUOI POLLI? TI FIDI ANCORA A MANGIARLI???


Conosci i tuoi polli?
Campagna Lav contro l’allevamento intensivo dei polli. Sai che i tuoi polli sono allevati in spazi grandi come una scatola di scarpe?  Ogni anno, circa 450 milioni di polli destinati al consumo di carne sono allevati in condizioni inaudite negli allevamenti intensivi italiani. Relegati in capannoni sovraffollati, i polli vivono in uno spazio vitale grande come una scatola di scarpe, trascorrendo il 75% del loro tempo immobili a terra appollaiati sui propri escrementi. Vengono esposti forzatamente alla luce artificiale fino a 23 ore al giorno: questo altera il loro normale ciclo giorno-notte, spingendoli a mangiare di più e a crescere più in fretta. In queste condizioni i polli raggiungono il peso di 3 chili in meno di due mesi e sono pronti per essere macellati. L’obiettivo primario dell’allevamento intensivo è ridurre i tempi e i costi di produzione, accelerando al massimo la crescita degli animali,   a danno della loro salute. Dermatiti, zoppie, rotture delle zampe, infezioni, asciti, collassi cardiaci, sofferenze e altre gravi malattie sono la realtà quotidiana di questi allevamenti.Veri e propri lager, nei quali i polli sono considerati prodotti e non esseri viventi che soffrono e si ammalano.  Sai che i tuoi polli vengono selezionati geneticamente?  I polli sono soggetti ad una esasperata selezione genetica allo scopo di accelerare la crescita e di sviluppare la parte maggiormente richiesta dai consumatori: il “petto”. Ecco perché sono sufficienti poco più di 40 giorni per allevare un pollo (la cui vita media in natura è di circa 10 anni), con un ritmo di crescita tre volte superiore rispetto a quello di una gallina o dei polli allevati in passato. Ed ecco perché i polli si ammalano gravemente. Le ossa non riescono a crescere alla stessa velocità dei muscoli: dopo due settimane di vita il pollo fa fatica a muoversi e soffre; dopo trenta giorni sono frequenti le rotture delle zampe. Spesso, lo sviluppo deforme degli organi causato dalla selezione genetica, come ad esempio l’intestino tre volte più lungo del normale o l’incremento del peso del petto, possono comportare patologie al cuore, portando l’animale alla morte per arresto cardiaco. Prima che raggiungano i due mesi di vita, i  polli devono essere macellati perché in questo stato morirebbero comunque. E per legge, non si può macellare un animale morto. I polli degli allevamenti intensivi sono stravolti geneticamente dall’uomo e trasformati così in macchine da carne, solo per ragioni economiche. Sai che puoi cambiare le cose?  L’allevamento dei polli non è regolato da alcuna legge specifica nazionale o europea. Ogni anno in Europa, più di 4 miliardi di animali sono allevati senza regole, nella totale discrezionalità degli allevatori e degli interessi economici di potenti industrie della carne.Oggi, su richiesta delle associazioni animaliste, l’Unione Europea sta per predisporre una prima Direttiva con lo scopo di dettare standard minimi per l’allevamento di questi animali: la normativa proposta è fortemente orientata a garantire gli interessi dell’avicoltura europea, senza considerare il benessere degli animali e i rischi per la salute dei consumatori.    La Lav promuove una petizione indirizzata al Governo italiano, affinché si schieri in favore dell’abolizione dell’allevamento intensivo dei polli. La Lav chiede inoltre di porre fine alla selezione genetica di questi animali e di tutelare il consumatore dai rischi per la salute derivante dall’uso di farmaci negli allevamenti. Cambiare l’allevamento intensivo è doveroso per le condizioni di vita di milioni di animali e per la salute dei consumatori. Cambiare si può. Sai che i tuoi polli sono malati?  L’esasperata riduzione dei costi di produzione e dei tempi di crescita dei polli comporta una mortalità elevata e gravi malattie.Negli allevamenti i polli soffrono di dermatiti alla zampe. L’elevata densità di animali e di escrementi produce un’alta concentrazione di ammoniaca nell’aria, provocando gravi irritazioni ai polmoni.Sono diffuse le rotture delle zampe e le infezioni delle “anche”, così come la formazione di liquido nei polmoni dovuto ad infezioni. La cura di queste patologie richiede l’utilizzo di antibiotici che vengono somministrati anche agli animali sani: gli allevamenti intensivi, infatti, prevedono solo cure collettive. Alcuni farmaci antibiotici sono utilizzati per gonfiare i muscoli di acqua, ottenendo maggior peso e carni più tenere. Queste sostanze possono rimanere come residui nelle carni e costituire un rischio per la salute umana. Le crisi sanitarie negli allevamenti intensivi sono ricorrenti come testimonia l’allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sull’influenza aviare. Questa malattia ha determinato solo nel nostro Paese la morte di decine di milioni di polli. Nell’est asiatico lo stesso virus ha assunto forme trasmissibili all’uomo e provocato la morte di decine di persone. Sai che puoi aiutarci?  Il tuo aiuto è indispensabile per far conoscere la realtà di sofferenza e malattia che si nasconde dietro la produzione di carne di pollo e per ottenere l’abolizione degli allevamenti intensivi. Bastano pochi gesti per ottenere risultati concreti: firma e fai firmare la petizione della Lav contro gli allevamenti intensivi dei polli;  diffondi i materiali della Lav e spiega a coloro che mangiano carne di pollo le condizioni malsane in cui vengono allevati questi animali; inizia a rivedere i tuoi consumi alimentari, il consumo di carne alimenta l’esistenza degli allevamenti intensivi; diventa vegetariano: è una scelta etica e salutare. Inoltre puoi dare al tuo aiuto un valore in più, sostenendo economicamente questa campagna con una donazione deducibile. Grazie al tuo contributo avremo maggiore forza nel richiedere l’abolizione degli allevamenti intensivi dei polli e nel far conoscere ai consumatori la realtà di sofferenza che si nasconde dietro la moderna industria zootecnica.http://www.lav.lombardia.it/pages/campagne/conosci-i-tuoi-polli.php