VETRINE AI MACELLI

RISPOSTA COOP SULLA “SUA” FILIERA DI UOVA.... (ma nel mercato di uova e di polli, si sa, vige l'autocertificazione, quindi...


PER CASO, COOP CI STA PRENDENDO PER SCEMI ??? I vegani, si sa, sono più disincantati degli onnivori e a noi queste favole della buona notte non ci fanno alcun effetto.... ANDATELE A RACCONTARE A QUALCUN ALTRO !!! ********** RISPOSTA COOP SULLA “SUA” FILIERA DI UOVA.... (ma nel mercato di uova e di polli, si sa, vige l'autocertificazione, quindi... dobbiamo crederci davvero alle tante auto-sviolinate di coop sulle sue uova..?) Ancora con la storia che COOP vende uova solo di galline allevate a terra?????? LA FAVOLA DEL MULINO BIANCO MIETE ANCORA LE SUE VITTIME, VEDO. Dunque, riepiloghiamo: Coop copre l'80% del mercato e pretende che noi crediamo che si rivolga per il proprio approvvigionamento al contadino che magari ha solo 2 o 3 galline che chiama pure x nome?! Ricordo, per chi non lo sapesse, che il 95% delle uova presenti sul mercato proviene ancora da allevamenti di galline in batteria.,... Se 2 più 2 fa 4 allora... SIGNIFICA CHE COOP SI RIFORNISCE ANCHE (SE NON IN VIA ESCLUSIVA) DA QUESTA FILIERA DI GALLINE IN GABBIE. Solo che x i polli e le galline vige l'autocertificazione........ Stavo poi leggendo ora la risposta che pubblicamente ci sta dando Coop sulla sua rivista x gli abbonati, dietro segnalazione di un amico: in pratica Coop sta rassicurando i consumatori che "non tutti i pulcini maschi vengono gettati nel tritacarne, ma un 30% circa viene "salvato" x diventare Cappone o Grangallo (!!!!!!!!!!!!!!!). STRANA IDEA, LA LORO, DI "SALVARE" UN PULCINO DAL TRITACARNE X POI PORTARLO ALLO SGOZZAMENTO SELVAGGIO NEL MACELLO X DIVENTARE UN "GRANGALLO"... (Un po' come la pubblicità di Coop che salva i delfini uccidendo "solo" i tonni.,.......). Reportage sugli orrori della produzione di uova: E' IL MOMENTO DI PASSARE AL CONTRATTACCO... 1)prima cosa da fare sarebbe quella di fare il download del video andando su KEEPVID DOWNLOADS (http://keepvid.com/) e tenerselo salvato sul pc: c'è il rischio che chi abbia interesse a che queste cose rimangano nascoste ci segnali il video e ce lo faccia bannare. Quindi è fondamentale che ognuno di noi ne abbia una copia salvata sul proprio pc e magari già aggiunta al proprio profilo...) 2)...TUTTI POSSONO AIUTARE GLI ANIMALI SMETTENDO DI CIBARSI DELLE LORO CARNI, DELLE LORO UOVA E DEL LORO LATTE. LIBERIAMOLI DIVULGANDO QUESTO VIDEO...: http://www.youtube.com/watch?v=hhynwKoeSIY 3)DIVULGHIAMO ANCHE AI MASS-MEDIA, A COOP, ALLE AZIENDE CHE USANO UOVA NEGLI INGREDIENTI E CHE POTREBBERO NON USARLE. INDIRIZZI E-MAIL (se riuscite, mettete gli indirizzi in “CCN”, oppure fate una mail x ogni indirizzo, se non sapete come si fa, fate normalmente che va bene uguale): redazione@consumatori.coop.it; v.zucconi@gmail.com; repubblicawww@repubblica.it; larepubblica@repubblica.it; rubrica.lettere@repubblica.it; lettere@metroitaly.it; direttoreweb@ilgiornale.it; silvia.mastagni@ancc.coop.it; Servizio.Leieluiricette@poligraficieditoriale.it; melegatti@melegatti.it; consumatori@bauli.it; info@masadolciaria.com; info@granmilano.it; battistero@battistero.it; paluani@paluani.it; desideri@savethechildren.it; mktg@valsoia.it; forum@mediaset.it; gabibbo@mediasetit; rai-tv@rai.it; inforaiuno@rai.it; OGGETTO: Reportage sulla “produzione” di uova. Spett.le Coop e, per conoscenza, Spett.li redazioni di testate giornalistiche, Buongiorno, Il reportage è stato ripreso con una telecamera nascosta nello stabilimento di incubazione Hy-Line nello Stato dell'Iowa. Per due settimane gli investigatori dell'associazione Mercy For Animals hanno documentato la crudeltà sistematica cui sono sottoposti i pulcini in questo genere di stabilimenti. Il reportage che segue dimostra chiaramente che è impossibile consumare uova senza uccidere i pulcini maschi prima e le galline dopo. E questo indipendentemente dal tipo di produzione scelto, quindi anche se si tratta di uova da galline allevate a terra. http://www.youtube.com/watch?v=hhynwKoeSIY Dalle incubatrici arrivano i pulcini appena usciti dall'uovo. Alcuni operai hanno il compito di separare i maschi dalle femmine. Le femmine saranno usate per produrre uova da vendere, i maschi invece sono inutili, perché non produrranno uova e non sono della razza giusta per diventare dei polli "da carne" convenienti per l'industria. I pulcini maschi vengono dunque uccisi subito, gettandoli vivi in un tritacarne. Questo è un metodo standard di questo tipo di industria. Un altro metodo è il soffocamento in sacchi neri. Ai pulcini femmina viene tagliata la punta del becco con una macchina. Questo perché quando da adulte le galline saranno costrette in gabbie minuscole a produrre uova e per questo impazziranno, non si feriscano gravemente tra loro causando danni economici per i produttori di uova. Il becco dei pulcini contiene terminazioni nervose. La procedura di taglio può causare dolore sia acuto sul momento, che cronico, per tutta la vita della gallina adulta. Come vedrete dal video, i lavoratori maneggiano rudemente gli animali, senza alcun riguardo per il loro benessere. Cercano quelli malati, feriti e deformi per eliminarli. Queste crudeltà non sono casi isolati, si tratta del "NORMALE" processo usato in tutto il mondo, Italia compresa, per la selezione delle galline ovaiole. Le galline vengono poi allevate in piccole gabbie, sfruttate per 2 anni per produrre uova, e poi macellate. ANCHE LE GALLINE ALLEVATE A TERRA provengono da questi stabilimenti e vengono alla fine uccise. È impossibile consumare uova senza uccidere i pulcini maschi prima e le galline dopo. Visitare www.vegfacile.info per consigli pratici. Vi prego di dare uno sguardo al video e di tornare sulla Vs. decisione di vendere ancora uova e addirittura promuoverle, perchè non fate altro che incentivare i pulcini nel tritacarne (già sono 1 miliardi al giorno). Vi ringrazio di cuore per l'attenzione e Vi porgo i miei più cordiali saluti.
Perche' anche gli animali gridano di dolore Se li bruci, lo sentono. Se gli fai l'elettroshock, lo sentono. Gli animali provano dolore nella stessa esatta maniera, e con la stessa intensita' di noi umani.