AVE CAESAR MORITURI

Assassinato dai terroristi che difendeva


Angelo Frammartino, 25 anni, originario della Calabria, militante di Rifondazione Comunista a Monterotondo (Roma) era entusiasta di andare ad aiutare i bambini vittime della guerra che imperversa nel Medio Oriente oramai da decenni. La passione per la Politica l'ha ereditata dal padre Michelangelo, conosciuto in Comune per aver collaborato con alcune delle giunte di Sinistra che negli anni si sono passate il testimone da queste parti. E il figlio aveva seguito le sue orme. Come testimonia una lettera inviata pochi mesi fa al giornale locale di Rifondazione: "Dobbiamo riconoscere che la non violenza è un lusso per molti angoli del mondo, noi infatti non chiediamo di abrogare la legittima difesa. Mai (!) – aveva scritto il giovane volontario – Mai mi sognerei di condannare la Resistenza, il sangue del pueblo vietnamita, la riscossa dei popoli colonizzati e le fionde dei ragazzi palestinesi della prima intifada". Lui praticamente difendeva a spada tratta tutti quei terroristi palestinesi che non mancano mai di insanguinare le strade di Gerusalemme con atti vili e vigliacchi contro chi la pensava diversamente da loro, ma Angelo Frammartino li chiamava "Resistenza" e si autoproclamava "pacifista". Ma giovedì sera mentre camminava vicino la Porta di Damasco veniva accoltellato da un palestinese, un appartenente a quel popolo che lui stesso sosteneva e difendeva, ma oggi quello stesso popolo lo uccide. Dobbiamo ancora difendere i "valori e la libertà" di questo popolo che non sa fare altro che atti di terrorismo? Spero che questo assassinio faccia aprire gli occhi a tanti "pacifisti" affinchè capiscano che essere pacifisti non vuol dire difendere i TERRORISTI!