AVE CAESAR MORITURI

Anche noi vogliamo un SARKOZY!


Il suo nome per intero è Nicolas Paul Stéphane Sárközy ed è attualmente il ministro dell'interno del Governo Francese, ed è dal 2004 presidente del PARTITO CONSERVATORE "Unione per un Movimento Popolare" ed è candidato per le Presidenziali Francesi del 2007. Autore di un libro "La Repubblica, le religioni e la Speranza" ha ultimamente dato una grande lezione a tanti politici della destra Europea dando vita finalmente ad idee che magari si pensano ma da tanto tempo non si dicono (forse per paura) ma che si sarebbero dovute dire nel nostro Paese ed in Europa soprattutto in questo momento storico di smarrimento ideologico causato dalla globalizzazione e da tanto servilismo alla sinistra. Leader indiscusso della destra francese e candidato alle prossime presidenziali, in un discorso che ha scosso la Francia, ma che è stato, come c'era da attendersi, sottovalutato in Italia ed in altri Paesi europei, ha squarciato il velo di conformismo che da 38 anni si è depositato sul movimento sessantottesco dicendo ciò che quasi tutti, ormai da tempo, pensano. E cioè che quel fenomeno, i cui esiti sono spesso stati criminosi, ha promosso una cultura, una morale, uno stile di vita che sono stati a fondamento di una vera e propria inversione di valori, presupposto per l'affermazione del relativismo etico che è il segno distintivo della nostra epoca. Le degenerazioni che registriamo nell'ordine civile sono tutte riconducibili a quel Sessantotto acriticamente esaltato come "liberatorio", mentre, con tutta evidenza, ha fornito l'alibi culturale all'omologazione ed alla massificazione, oltre che alla repressione delle tradizioni, del riconoscimento delle tradizioni dei popoli, delle differenze tra le civiltà. Insomma ha legittimato il trionfo dell'egualitarismo i cui effetti riscontriamo nella mediocrità dell'esistenza delle nostre progredite e opulente società improntate a un materialismo pratico che impedisce di riconoscere l'essenza vera e profonda della vita. Sarkozy, con la sua denuncia, ha inviato un monito ad un'Europa stanca ed avvilita, ripiegata su se stessa, rinunciataria al punto di non riconoscere le proprie radici cristiane e di PAESE Guida del Mondo che oggi sembra camminare nell'oscurantismo del Medio-Evo! Molti leader della destra italiana dovrebbero prendere esempio da Sarkozy e cominciare a fare loro un rivoluzione di concetti e di idee debellando e cancellando questi ultimi 38 anni che hanno fatto sprofondare il mondo e l'Italia in una dimenticanza delle nostre origini CRISTIANE e ROMANE!