Il libro scritto da Giampaolo Pansa "La Grande Bugia" è in questi giorni in testa alle classifiche dei libri più venduti. Giampaolo Pansa nato a Casale Monferrato nel 1935 e per anni giornalista e collaboratore di tanti quotidiani "liberal-democratici" come li considera lui, quali La Stampa, Il Giorno, Il Corriere della Sera, La Repubblica e i settimanali L'Espresso e Panorama. Lui si sa, si è sempre schierato a sinistra, quella sinistra che secondo la storia scritta sui libri di testo avrebbe "LIBERATO" l'Italia dal 1943 al 1945 dall'invasione dei tedeschi. Quella che molti considerarono, la GUERRA PARTIGIANA, cominciò nell'autunno del 1943 che coincise con la nascita della Repubblica Sociale di Salò voluta fortemente dal DUCE, per un riscatto di quegli italiani che amavano la Patria e propri valori Nazionali condivisi in quel periodo. La Resistenza Italiana contò in quel periodo almeno 300 mila uomini che armati, specialmente nelle zone montagnose del centro-nord del Paese, svolsero attività di "guerriglia" e controllo del territorio che via via veniva "liberato" dai tedeschi e dagli italiani di SALO'. Per ben 60 anni i libri e i testi di storia hanno elogiato l'opera svolta dai partigiani, considerandoli addirittura degli EROI ITALIANI e dedicando loro un giorno memorabile: il 25 APRILE che tuttora continuiamo a festeggiare ogni anno. Ma noi sappiamo, e lo sanno soprattutto i comunisti italiani, che la storia la scrive sempre il vincitore, e i vinti sono sempre visti come i TERRIBILI NEMICI della Nazione.
La GRANDE BUGIA.
Il libro scritto da Giampaolo Pansa "La Grande Bugia" è in questi giorni in testa alle classifiche dei libri più venduti. Giampaolo Pansa nato a Casale Monferrato nel 1935 e per anni giornalista e collaboratore di tanti quotidiani "liberal-democratici" come li considera lui, quali La Stampa, Il Giorno, Il Corriere della Sera, La Repubblica e i settimanali L'Espresso e Panorama. Lui si sa, si è sempre schierato a sinistra, quella sinistra che secondo la storia scritta sui libri di testo avrebbe "LIBERATO" l'Italia dal 1943 al 1945 dall'invasione dei tedeschi. Quella che molti considerarono, la GUERRA PARTIGIANA, cominciò nell'autunno del 1943 che coincise con la nascita della Repubblica Sociale di Salò voluta fortemente dal DUCE, per un riscatto di quegli italiani che amavano la Patria e propri valori Nazionali condivisi in quel periodo. La Resistenza Italiana contò in quel periodo almeno 300 mila uomini che armati, specialmente nelle zone montagnose del centro-nord del Paese, svolsero attività di "guerriglia" e controllo del territorio che via via veniva "liberato" dai tedeschi e dagli italiani di SALO'. Per ben 60 anni i libri e i testi di storia hanno elogiato l'opera svolta dai partigiani, considerandoli addirittura degli EROI ITALIANI e dedicando loro un giorno memorabile: il 25 APRILE che tuttora continuiamo a festeggiare ogni anno. Ma noi sappiamo, e lo sanno soprattutto i comunisti italiani, che la storia la scrive sempre il vincitore, e i vinti sono sempre visti come i TERRIBILI NEMICI della Nazione.