AVE CAESAR MORITURI

CONTRO IL REGIME DI PRODI


Piazza San Giovanni oggi è gremita più che mai. Si contano più di 2 milioni di persone provenienti da tutte le parti d'Italia, isole comprese. Non è la solita manifestazione di sinistra capeggiata dai sindacalisti e seguita dalle pecore comuniste, ma è una manifestazione all'insegna della LIBERTA', contro il Regime di questo governo di sinistra. Non è retorica ma è la pura e semplice verità. Gente che con pulman, traghetti, treni, auto e ogni mezzo di trasporto esistente attualmente ha voluto raggiungere ROMA e ascoltare a tutti i costi i leader del CENTRO-DESTRA. Vi erano militanti dei tre maggiori partiti (FORZA ITALIA. Alleanza Nazionale e LEGA NORD) ma vi erano anche persone che con un forte sentimento nazionale e forte rabbia contro questi MEDIOCRI attuali "amministratori" del Paese vogliono far ascoltare la loro voce e le loro urla.
Come ha detto SILVIO BERLUSCONI, leader di FORZA ITALIA, per gridare contro un governo che a sua volta è contro i commercianti, i liberi professionisti, gli artigiani, i lavoratori, i precari, la famiglia, l'economia nazionale, i giovani, contro la scuola, contro i valori cristiano-cattolici, contro l'ordine, contro la sicurezza nazionale, praticamente contro tutti.
Il leader della Casa delle Libertà Silvio Berlusconi è accolto da un grande applauso, poi si diffondono le note dell'inno nazionale. Ecco alcuni passi del suo discorso "Vogliamo mandare a casa un Governo che spreca le nostre risorse, che riduce la libertà di ciascuno di noi. Questa manifestazione dimostra che l'Italia dei moderati e il centrodestra sono maggioranza nel Paese". E ancora, "vogliamo impedire alle sinistre di impoverire l'Italia, siamo un'onda, una forza positiva, una energia costruttiva al servizio del Paese". Forte il passaggio sul Fisco: "Noi siamo qui contro l'oppressione fiscale e giudiziaria di un governo di minoranza, siamo qui anche per dire no alla mostruosa macchina fiscale messa su da questo governo, con cui si vogliono schedare tutti i cittadini italiani invitandoli perfino alla delazione fiscale".
Poi è la volta di FINI che ribadisce "Come dieci anni fa, ricomincia la riscossa. Come dieci anni fa ribadiamo che la Cdl è destinata a vincere e a dimostrare che la sinistra sarà battuta". Fini si rivolge a Berlusconi chiamandolo «il presidente del Consiglio". Ma non è un lapsus. "Il mio è un omaggio, un impegno, un reciproco giuramento di lealtà. Perchè non saranno le malizie di qualcuno, le indiscrezioni fasulle, le tante polemiche create ad arte a decidere, ma ciò che unisce questa piazza". Poi il l'attacco all'Udc: "Chi ha preferito distinguersi, chi ha preferito non essere qui, si assume la responsabilità di rendere evidente a tutti che dobbiamo serrare le fila per tutelare valori che non sono di una parte".Dopo tocca al senatur Umberto BOSSI che dice "Siamo qui per licenziare un governo insopportabile e vergognoso: il Tfr del Governo non vuol dire trattamento di fine rapporto, ma ti frego i risparmi". Bossi si rivolge anche al presidente della Repubblica: "La gente, caro Napolitano, ne ha piene le scatole e vuole tornare a votare". Parole d'affetto per Berlusconi: "Te lo dico in lombardo che è una lingua a cui sono molto affezionato. Dobbiamo farti un grande applauso, tegn dur mai molar".
Non sono mancate lo polemiche dei leader della sinistra, come Prodi che come un mulo cocciuto e senza un briciolo di cervello ribadisce "Le decisoni sono state prese e non cambio nulla, non si torna indietro", con stile staliniano perfetto. Poi Fassino, che da un bel pò sembra molto nervoso quando incontra i giornalisti "E' una manifestazione senza piattaforma, vanno in Piazza solo per dire NO", come se le sue STUPIDE manifestazioni in questi tempi abbiano avuto mai un senso, a parte che bruciare bandiere di Isrele e fare cori contro i soldati italiani morti in Iraq.