AVE CAESAR MORITURI

L'INCOERENZA dello STATO ITALIANO


L'assassinio dell'ispettore FILIPPO RACITI ha sconvolto tutto il popolo italiano, sia i tifosi di calcio inteso come sport, sia i non tifosi. L'imboscata che il povero Raciti ha subito da parte di un folto gruppo di delinquenti e violenti catanesi, č stato un atto vigliacco e di barbaria contro un giovane poliziotto italiano che stava lā solo per fare il suo onesto lavoro: garantire la pubblica sicurezza in un evento sportivo. Purtroppo in Italia l'esistenza di gruppi ULTRAS violenti risale sin dalla fine degli anni '70, gruppi che si sono macchiati negli anni di omicidi contro civili e forze dell'ordine, tutto per una partita di calcio. Un fenomeno che non č solo italiano ma appartiene a tanti paesi del Mondo, tra cui l'Inghilterrra che per anni č stata ostaggio dei famosi Hooligans. Ma in quel Paese "modello di civiltā" il fenomeno venne risolto completamente dall'ottimo intervento della first lady Margaret Hilda Thatcher che con un insieme di norme ha posto fine alla violenza dentro e fuori gli stadi.
In Italia questo mal costume non č mai stato risolto in modo definitivo. Oggi davanti ad una tragedia, come quella di Catania, l'unica risposta che il Governo italiano ha saputo dare č: CHIUDIAMO gli STADI. Un risposta di chi si arrende e di chi non sa risolvere il problema della violenza.Il Decreto Pisanu, che obbliga ad installare delle telecamere a circuito chiuso negli Stadi ed ad emettere biglietti nominativi, effettivamente non č mai stato applicato a norma di legge. Chiudere gli stadi o far giocare a porte chiuse non č un provvedimento serio e responsabile da parte di un Paese che vuole garantire la libertā di manifestazioni sportive e nello stesso tempo la sicurezza pubblica.Il falso buonismo che imperversa nel governo attuale italiano, ed io aggiungo anche nei governi della Prima Repubblica Italiana, č la causa di tutte queste conseguenze. Si doveva reagire prima, dando carta bianca ai poliziotti italiani durante questi atti barbari di violenza. Le forze di sicurezza devono poter reagire con fermezza senza sconti. Senza parlare della Magistratura che non garantisce la certezza del diritto penale in Italia. Un tifoso che che si rende colpevole di atti di violenza deve essere immediatamente processato senza appello e subire pene severissime per aver messo in discussione l'ordine pubblico e la vita di migliaia di civili.
Un Governo che a settembre approvava l'indulto (aprendo le PRIGIONI) e liberando migliaia di delinquenti oggi chiude gli STADI, dimostrando INCAPACITA' ed INCOERENZA nella gestione della politica italiana. Un governo sostenuto da partiti di sinistra ed estrema sinistra che continuano a difendere Carlo Giuliani ed attaccare il carabiniere Mario Placanica che si difese, giustamente, contro un tentativo di omicidio da parte del no-global che ebbe la peggio. Partiti che, al Senato della Repubblica, hanno voluto intitolare a Carlo Giuliani (delinquente no-global) la sede del proprio ufficio di presidenza. Adesso quegli stessi partiti chiedono di chiudere gli stadi.Quegli atti di violenza di Catania sono anche la conseguenza di quel "laissez-faire" voluto da partiti di sinistra che si ispirano, falsamente e demagogicamente, alla piena libertā di manifestare. Quel malessere sociale č l'espressione anche di una mancata educazione e mancato sviluppo in alcune aree periferiche delle nostre cittā.
E come se non bastasse, scritte INGIURIOSE contro il poliziotto assassinato sono comparse sui muri della DISOBBEDIENTE cittā LIVORNESE. Un cittā quasi prettamente comunista che non merita per nulla il rispetto da parte del popolo italiano. I partiti di sinistra conoscono e sanno chi milita nei gruppi violenti degli ultras del Livorno, ma per convenienza politica tacciono vergognosamente.