AVE CAESAR MORITURI

1943-1945 L'ORRORE delle FOIBE


Da sempre i libri di storia hanno riportato l'orrore dell'olocausto ebreo e gli orrori che l'esercito tedesco causò nel decennio (1933-1943) in numerose parti d'Europa. Ma altri ORRORI che il COMUNISMO commise e continuò a commettere anche dopo la fine delle ostilità, non vennero mai citati dai libri di storia diffusi nelle classi italiane. Orrori che hanno subìto anche i militari e i civili italiani, quella parte di italiani, che credevano nei valori della PATRIA, valori che spinsero milioni di loro a dar vita alla REPUBBLICA SOCIALE di SALO'.Le aree interessate a questo orrore furono le zone NORD-ORIENTALI Italiane, esattamente la Dalmazia e L'Istria. Quelle aree erano occupate sia da minoranze italiane e sia da popolazioni slave. Con la firma dell'armistizio (8 settembre 1943) il SANGUINARIO COMUNISTA TITO, maresciallo slavo trovò il modo per ASSASSINARE migliaia di militari e civili italiani occultando i cadaveri nelle cosi-dette FOIBE (delle cavità carsiche). Secondo fonti storiche gli "infoibati" furono in totale circa 20.000. Mentre circa 350 mila italiani lasciarono le loro case dopo il passaggio alla Jugoslavia delle province di Pola, Fiume, Zara e parte di quelle di Trieste e Gorizia. Una specie di vendetta annunciata da parte dei comunisti slavi.
Il dramma del popolo giuliano-dalmata fu scatenato da un moto di odio e furia sanguinaria e un disegno annessionistico slavo che prevalse innanzitutto nel trattato di pace del 1947 (Trattato di Parigi), e che assunse i sinistri contorni di una pulizia etnica contro gli italiani.L'Italia perse anche la Dalmazia, dopo la firma di quel MALEDETTO Trattato, negando le origini e l'identità italiane a migliaia di famiglie che vivevano in quelle zone, praticamente un CRIMINE contro l'Italia, rea di essere alleata della Germania Nazional-Socialista. La Storia, come sempre, la scrivono i vincitori, e per vari motivi, per 60 anni questo ORRORE è stato tenuto nascosto agli studenti e al popolo italiano. NEl 2005 il Parlamento Italiano ha fissato questa data 10 FEBBRAIO come il "Giorno della Memoria delle FOIBE".L'intento persecutorio contro gli ex-fascisti italiani e l'asservimento del Partito Comunista Italiano all'URSS fino alla fine degli anni'80 ha contribuito di molto a nascondere questo orrore. Tutto questo per paura da parte dei comunisti italiani di dover perdere immediatamente, nel corso degli anni, il consenso politico ed elettorale.Le foibe - sintetizza lo storico triestino Roberto Spazzali - furono il prodotto di odii diversi: etnico, nazionale e ideologico. Furono la risoluzione brutale di un tentativo rivoluzionario di annessione territoriale. Chi non ci stava, veniva eliminato.Oggi Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica, ricorda tale orrore ed ammonisce questo silenzio, un silenzio di cui anche lui è complice essendo comunista, un silenzio che una parte d'Italia non perdonerà mai più, perché continuamente, tuttora, vittima di una discrminazione di carattere sia IDEALE che STORICA.