AVE CAESAR MORITURI

I BILIONAIRES di FORBES


La rivista FORBES, come di consueto fa annualmente, ha pubblicato l'ennesima classifica dei primi mille miliardari sparsi in tutto il mondo.
Sulla copertina compare, però, il nostro mitico FLAVIO BRIATORE, che non compare nella classifica, ma viene considerato uno dei managers più creativi e geniali del "divertimento". Lui direttore esecutivo del settore FORMULA 1 della famosissima e Campione del Mondo "Reanult", rappresenta oramai in Italia e nel mondo uno status symbol per il vero divertimento, ma rappresenta anche un punto di arrivo da parte di tanti giovani che nei loro sogni aspirano ad una vita da "Billionaire" che è anche il titolo del suo famosissimo locale a Porto Cervo.Il suo patrimonio si aggira intorno ai 120 milioni di $, molto lontani dal miliardo di dollari, che è la cifra minima richiesta per entrare in classifica. La prima posizione è mantenuta in modo incontrastato da William Gates III, il genio di Microsoft. Gli italiani in classifica sono ben 13 cominciando da Silvio Berlusconi, che con 11 miliardi di dollari di patrimonio , Seguono, fra gli italiani, Ferrero e Del Vecchio (10 miliardi di dollari ciascuno, 8 miliardi di euro), poi il quartetto dei Benetton (Carlo, Gilberto, Giuliana e Luciano) che con 2,5 miliardi di dollari per ciascuno raggiungono insieme la stessa cifra), Giorgio Armani (4 miliardi di dollari; 3,2 miliardi di euro) Francesco Gaetano Caltagirone (2,7 miliardi di dollari; intorno ai 2 miliardi di euro) Miuccia Prada e famiglia (2,5 miliardi di dollari, ovvero poco meno del patrimonio di Caltagirone). Poi vengono i nomi di Mario Moretti Polegato (calzature Geox, 2,2 milardi di dollari pari a 1, 8 miliardi di euro circa), Ennio Doris (stessa cifra, settore assicurazioni), Stefano Pessina (settore farmaceutico, fondatore del gruppo Alliance UniChem di recente fuso con la britannica Boots, anche lui con un patrimonio dell’ordine di 1,8 miliardi di dollari).
La vera sorpresa nel capitalismo europeo è data però dalla presenza sempre più massiccia dei russi. La Russia, con 19 neomiliardari su 53. Il numero uno, fra i russi, è di nuovo Roman Abramovich, 40 anni, con un patrimonio di 18,7 miliardi di dollari. Ma la vera sorpresa proviene dall’Asia con i suoi 45 neomiliardari di cui ben 36 concentrati in India (Paese del terzo mondo?) e 19 si trovano in Cina. In Turchia ce ne sono ben 25 miliadari.
Insomma si parla sempre della fame nel mondo e di una mal distribuzione del reddito, ma le vere ingiustizie e le "malformazioni" reddituali persistono proprio in quei paesi deifniti molto spesso "in via di sviluppo" o anche "Terzo Mondo" e poi magari ci rendiamo conto che esistono miliardari che delle loro stesse Nazioni non fanno nulla per la povertà nei loro Paesi. Va bene la cancellazione del debito, ma questi miliardari cinesi, indiani e turchi non possono dare un contributo ai loro popoli ancora immersi in una povertà irreversibile?