AVE CAESAR MORITURI

Un 1° MAGGIO tragico


Mentre Piazza S.Giovanni a Roma si appresta a festeggiare la festa dei LAVORATORI (tutti e non solo gli operai), questo giorno di festa è macchiato da una tragedia, accaduta stamane a Sorrento.Due donne, semplici passanti, sono morte in seguito alla caduta del braccio di un elevatore con il quale alcuni operai della ditta Donnarumma di Pimonte stavano effettuando lavori di montaggio di luminarie per la festa di Sant'Antonino, in programma il 13 maggio. I tre operai si trovavano dentro un cesto posto all'estremità del braccio elevatore montato su un camion. Il braccio si è spezzato e ha colpito le due passanti. La rottura potrebbe essere dipesa o da usura del braccio meccanico o da un eccessivo peso caricato nel cesto. I tre operai sono rimasti feriti.Nel corteo che si è tenuto a Torino, era presente Fausto Bertinotti, che ha parlato a proposito delle "morti bianche" come una specie di malattia sociale. Strano, ma dopo che per anni i comunisti non hanno fatto altro che parlare di salari e GUERRA OPERAIA creando astio ed odio classista, si accorgono che le "morti bianche" sono diventate un male sociale. Ma non è assolutamente un fenomeno che riguarda solo i giorni nostri, chissà perché ne parlano oggi, dopo anni di silenzio.
Angeletti come al solito, sembra vivere fuori dalla realtà, e sul palco ha detto "Aumentare le pensioni più basse per dare una mano all'economia. Non pensare a una nuova riforma, perché il sistema pensionistico funziona. Bisogna occuparsi dei pensionati poveri", e già pensiamo ai pensionati, mentre vi sono milioni di giovani laureati che non trovano lavoro e non hanno futuro, e come sempre i sindacati fanno gli interessi solo di un quinto della popolazione, tipico della "malata politica italiana".Epifani attacca il governo rendendosi conto delle migliaia di FALSITA' che Mister Mortadella aveva raccontato in campagna elettorale "Ci sono molti bisogni e molte attese ed era stato promesso uno sgravio fiscale, ed è arrivato solo parzialmente. Abbiamo pensionati a cui si è promesso da tempo la rivalutazione delle pensioni. Abbiamo i lavori poveri, i servizi più umili, per i quali serve una politica contributiva per dare a questi lavoratori una dignità di vita. Abbiamo il problema della casa, dei giovani, degli anziani e degli immigrati".Condivisibile a metà il suo discorso, anche perché invece di preoccuparci tanto degli immigrati dovremmo preoccuparci del popolo italiano, prima di tutto e poi potremmo anche aiutare gli immigrati, ma se non stiamo bene noi, non vedo come possiamo far stare bene gli altri, soliti discorsi politici e demogogici. Tipico dei sindacalisti, che pur di conquistarsi un grande consenso cercano di fare i "falsi buonisti" raccontando la favola che il popolo (pecore senza cervello) vuole ascoltare.Oggi sarebbe stato meglio EVITARE il concerto di ROMA, sarebbe stato opportuno per rispetto di quegli operai morti in tutti questi anni, di far prevalere il SILENZIO alla musica chiassosa di Piazza San Giovanni.