AVE CAESAR MORITURI

In ITALIA è sempre CONFLITTO di INTERESSI


E' passato un anno da quando il Presidente della Repubblica Napolitano ha incaricato Prodi a formare il governo, dopo aver (vinto?) le elezioni di aprile 2006.Un anno travagliato e pieno di contraddizioni che ha caratterizzato tutto il centro-sinistra, il quale, durante la campagna elettorale ha fatto mille promesse al popolo italiano e nessuna di queste è stata mantenuta. Ma forse oggi si accinge a mettere in pratica la prima promessa: risolvere il Conflitto di Interesse che oramai sembra aver impegnato tutta la sinistra. Ci provò dieci anni fa il governo D'Alema senza riuscirci, mentre il governo Berlusconi sembrava aver risolto tale conflitto.E' in discussione in questi giorni, in Commissione Affari Costituzionali, il DDL Gentiloni che mira a risolvere conflitti di interesse per chi ottiene incarichi di governo.
L'articolo 7 di questo disegno di legge, approvato qualche giorno fa, pervede l'incompatibilità tra incarichi di governo e chi possiede un patrimonio superiore ai 15 milioni di Euro. Continuando l'articolo 7 prevede che chi aspira di andare al governo, entro 20 giorni dall'assunzione dell'incarico, deve dichiarare qual è la propria posizione patrimoniale e professionale ed entro 30 giorni un'Autorità (quale???)deciderà se esistono incompatibilità o meno.Se dovessero esserci delle imcompatibilità allora la persona con incarichi di GOVERNO dovrà scegliere: governo o patrimonio. Se scegliesse per il GOVERNO dovrà VENDERE le sue imprese e le sue partecipazioni oppure decidere di affidare la loro amministrzione ad una "Blind Trust" ossia un "fondo cieco gestito da un fiduciario completamente estraneo al proprietario".Onestamente sembrerebbe una legge, diciamo buona, ma la domanda nasce spontanea: perché prevedere la soglia di 15 milioni di Euro? Quale italiano presunto candidato al governo potrebbe possedere questo enorme Patrimonio? 10-20-30 su milioni di italiani che un giorno potrebbero aspirare ad incarichi di governo. Quindi tutto sembra salvo che una legge sul conflitto di interesse, invece è una LEGGE ANTI-BERLUSCONI. Prodi parla di Legge molto "americana". Già, quando gli conviene parla di americanismo. ma se andassimo ad analizzare la legge americana ci rendiamo conto che Mister Mortadella dice ancora CAVOLATE, come sempre del resto.In U.S.A. vi sono leggi che disciplinanno il conflitto di interesse su tre fronti: potere esecutivo, potere giudiziario e potere legislativo. Le leggi impongono una grande trasparenza nel dichiarare i beni patrimoniali e l'adozione di misure per evitare la percezione di tale conflitto ma senza dover ricorrere a dare ad estranei l'amministrazione del porprio patrimonio, e chi l'ha fatto dal Presidente Jimmy Carter in poi lo hanno fatto solo per volontà personale senza alcuna imposizione di tipo "Leninista".Silvio Berlusconi attaccando la Sinistra, oramai allo sbando, ha affermato "Mi vogliono togliere la possibilità di essere ancora al governo del Paese, vogliono eliminarmi e non lo penso solo io è ormai chiaro" e continuando "Nessuno mi può chiedere di affidare il mio patrimonio a uno sconosciuto soprattutto quando questo patrimonio è frutto di una vita di lavoro, e per una persona come me che ha cinque figli, non si può chiedere un sacrificio folle di questo tipo". Certo adesso qualche comunista scellerato dirà che quel Patrimonio se lo è costruito con gli "aiuti" craxiani, ma chi in Italia non ha mai ricevuto AIUTI, SPINTARELLE, RACCOMANDAZIONI e roba del genere, soprattutto chi oggi occupa posti nella pubblica amministrazione: VERGOGNOSO. Quindi chi è senza peccato scagli la prima pietra, dal più grande al più piccolo.Se Berlusconi è stato più volte indicato colui che al Governo non ha fatto altro che LEGGI ad personam allora questo DDL Gentiloni è un'altra LEGGE AD PERSONAM della decadente sinistra italiana.