AVE CAESAR MORITURI

Prodi viola la legge elettorale


Alla vigilia del voto elettorale delle amministrative che chiama a votare circa 10 milioni di italiani, Il nostro Presidente del Consiglio dei Ministri, tutto dedito alla LEGALITA' ed al rispetto delle LEGGI, VIOLA senza mezze misure il silenzio elettorale che deve essere mantenuto, per LEGGE, per tutto il giorno prima che precede l'ìnizio del voto.Ma così non è stato. Nella giornata di sabato, il Presidente del Consiglio, in occasione della Conferenza sulla famiglia, lancia un vero e proprio SPOT ELETTORALE sul suo "tesoretto".
Il primo ad aprire le ostilità è il portavoce di Silvio Berlusconi, Paolo Bonaiuti che aggiunge, giustamente "Prodi si traveste da Babbo Natale per promettere doni ad anziani, bambini e famiglie. Solo che oggi non è la vigilia di Natale, ma la vigilia delle elezioni amministrative. Per Prodi non vale la regola del silenzio?". Sandro Bondi, chiama in causa il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che dovrebbe fare da "garante" anche se un comunista non ha mai garantito nulla, neanche la PACE. "Viviamo in uno dei momenti più foschi della vita del nostro Paese, in cui pare non esservi più alcun rispetto delle regole fondamentali della democrazia. Quando il capo del governo infrange in modo consapevole e premeditato il silenzio pre-elettorale e quando il servizio pubblico televisivo riduce al silenzio la doverosa protesta dell’opposizione vuol dire che non vi è più in questo Paese alcuna tutela dei diritti democratici, se non, in ultimo, nel ruolo di suprema garanzia dei vertici delle istituzioni e del capo dello Stato".Ma cosa ha mai detto di così eclatante il nostro Mortadella Mister Prodi? "Utilizzeremo i due terzi di quello che viene definito con l'orrendo nome di "tesoretto" (ma lo ha definito lui così) per alleviare le situazioni delle persone più indigenti. E lo dico perché non si tratta di solo alcuni casi isolati ma di situazioni che toccano milioni di famiglie italiane", e poi parla dei precari affermando, e qua sono d'accordo io una volta tanto con Prodi, che un lavoratore non può essere precario a vita. Va bene il periodo di prova ma non deve oltrepassare i sei mesi.Ma questa distorsione del sistema non è dovuta alla legge Biagi ma alla facilità con cui le imprese  "utilizzano"  la Legge Biagi a loro immagine e somiglianza.