AVE CAESAR MORITURI

ABUSI di POTERE di Vincenzo VISCO


"Egregio ministro, allegato alla presente le invio l'elenco degli ufficiali da trasferire". La lettera dattiloscritta porta la data del 14 luglio del 2006. È stata trasmessa dal comandante della Guardia di Finanza Roberto Speciale al viceministro dell'Economia Vincenzo Visco e si chiude con un'aggiunta a mano: "Sempre agli ordini".Questa la lettera che il Capo della Guardia di Finanza aveva inviato a Vincenzo Visco per rispettare degli ORDINI di POTERE da parte di un ministro che si preoccupava più di problemi di PARTITO (Deomocratico?) che dei problemi del popolo. Tutto risale alla notte del 13 luglio 2006 quando il Viceministro lo convocò e gli consegnò un foglietto con i nomi dei quattro militari in servizio a Milano — il generale Forchetti, il colonnello Lorusso, il colonnello Pomponi e il tenente colonnello Tomei — che dovevano essere trasferiti, ma per quale motivo?La sera del 16 luglio: poco dopo le 22, filtrò la notizia che i trasferimenti erano "legati alla vicenda delle intercettazioni telefoniche del caso Unipol", lasciando così intendere che potessero essere stati decisi per motivi disciplinari. Proprio in quel periodo erano infatti in corso le indagini per individuare il pubblico ufficiale che aveva consegnato a Il Giornale  il testo delle telefonate tra il leader Ds Piero Fassino e l'allora presidente di Unipol Giovanni Consorte impegnato nella scalata alla Bnl, mai trascritte per i pubblici ministeri.
Visco, rappresentante di un GOVERNO che non faceva altro che sbandierare lo slogan della LEGALITA', ha abusato della sua poltrona per "sistemare" i problemi di partito. In un altro Paese democratico il ministro in questione si sarebbe DIMESSO immediatamente, senza farsi pregare, ma noi, purtroppo non siamo in un altro Paese, siamo l'ITALIA, il Paese di Pulcinella e della FALSA democrazia. Visco ha solo rimesso la sua delega nella parte riguardante le Fiamme Gialle. A pagare, inverce, è stato il il generale Speciale, che è stato immediatamente sostituito da D'Arrigo, scelto perché è il meno conosciuto e il più lontano dai "giochi politici interni", mi viene da sorridere e da piangere nello stesso tempo, perché è come ammettere che questi SPORCHI giochi POLITICI da parte dei nostri CIALTRONI della politica ci SONO, e ci sono sempre stati.Prodi dice che non vi è emergenza democratica, forse per lui la parola EMRGENZA coincide con una forma di rivoluzione ARMATA, forse apsetta questa per parlare di emergenza, dall'altra parte Berlusconi attacca senza mezze misure dicendo "Il signor Prodi fa finta di nulla, come sempre, e usa battute che hanno del comico su situazioni che sono invece molto gravi".Poi durante il Forum organizzato dai giovani di Confindustria FINI attacca Bersani dicendo "Voi avete fatto una porcata" ed io concordo, mentre il Ministro Bersani si difende, (MA COME FA?) dicendo "Abbiamo fatto un gesto limpido".E' da considerare limpido una forma di RIMPASTO con tarallucci e vino all'italiana?