AVE CAESAR MORITURI

Gli italiani si sentono poveri


Oggi 18 luglio 2007, L'Istituto di Studi e Analisi Economica l'I.S.A.E., ha pubblicato un rapporto sulle previsioni per l'economia italiana. Il rapporto recita, nella fase iniziale, in questo modo "L’economia internazionale sta attraversando il più forte ciclo espansivo dalla metà degli anni settanta. La fase positiva non sembra destinata a terminare nella prospettiva, considerata dal Rapporto ISAE, dei prossimi 18 mesi. L’Europa sta evidenziando capacità di recupero, dopo il deludente inizio del decennio duemila, in parte inattese. Le grandi economie emergenti stanno fornendo una spinta determinante alla domanda mondiale e nuove occasioni per l’internazionalizzazione dei sistemi produttivi delle economie avanzate", e fin qua chiunque legge tale rapporto potrebbe essere contento perchè finalmente la "depressione" di fine anni '90 ed inizio secolo probabilmente è alle spalle.
Ma il rapporto non finisce qua, perchè quando comincia ad analizzare la situazione italiana dice che "mentre negli USA e nella zona Euro il P.I.L. aumenta del 2,7%-2,8%, in Italia vi è un forte rallentamento, ed il P.I.L. cresce tra l'1,6% e l'1,8%. Tale rallentamento è dovuto ad una forte fse di assestamento della domanda". Come sempre tocca sempre a noi italiani subire sempre le brutte notizie in economia.Ma l'aspetto più sconcertante riguarda il risultato di un'indagine, svolta sempre dall'Istituto a proposito della POVERTA' in Italia. L'indagine prende in considerazione la soglia di povertà calcolata dall'ISTAT relativa all'anno 2005 che è pari, per una famiglia di due persone, a 936 euro, e in base a tale definizione l’11,1% delle famiglie è povera. Ma a questo dato concreto dell'ISTAT viene comparato un altro dato che riguardo la PERCEZIONE di povertà in Italia, ossia se la coppia, o famiglia o il single si sentono o meno poveri. Non deve quindi stupire che la soglia di povertà soggettiva sia sensibilmente più elevata: nell’ultimo periodo di rilevazione tale valore è risultato pari a circa 1.300 euro mensili per i single e 1.800 euro per le coppie, mentre i nuclei più numerosi raggiungono valori più elevati, ben oltre i 2.000 euro. Di conseguenza, è molto alta la quota di individui i cui redditi familiari sono inferiori a tale soglia, e che quindi ritengono di non avere le risorse per condurre un’esistenza dignitosa: si tratta del 74% delle famiglie.A sentire che il loro reddito è inadeguato, nel periodo luglio 2006-giugno 2007, sono soprattutto gli abitanti del Sud dell'Italia, più i single e le coppie che i nuclei più numerosi, e in questo caso si tratta delle famiglie col reddito più basso. Inoltre l'indagine è stata fatta prendendo un campione di 24.000 famiglie, la mia è stata esclusa. Io non vorrei disconoscere tale risultato ma pensate davvero che il 74% degli italiani si sentano davvero POVERI? Ma se fosse davvero così come mai quella stessa percentuale per ogni fine settimana è in fila nelle autostrade per raggiungere spiagge e divertimenti estivi?Speriamo che il Presidente Prodi non l'abbia letto, altrimenti dovrà comperare nuovi cacciaviti per SISTEMARE l'ITALIA!