Nell'ambito dell'inchiesta sulla scalata UNIPOL e ANTONVENETA, che vede implicati esponenti della sinistra Italiana, come gli ex-comunisti Massimo D'Alema e Piero Fassino, il Giudice per le Indagini Preliminari Clementina Forleo, nel chiedere l'autorizzazione al Parlamento italiano, per poter utilizzare le intercettazioni dei politici, ha dato legittimamente le sue motivazioni. Non è stata tenera, ma ha detto la verità, spiegando che "appare evidente come l'operazione in questione abbia avuto i suoi supporters in personaggi politici evidentemente interessati alla buona riuscita della stessa per finalità altrettanto evidentemente comprensibili in quanto legate alla tipologia del gruppo oggetto della scalata in questione". Insomma , non semplicemente «tifosi» di una parte, ma sostenitori attivi. Il Gip ha presentato le ordinanze al Parlamento relativamente a 68 telefonate su 73 a disposizione dei magistrati. Continuando nelle motivazioni, la Forleo spiega, a proposito della scalata BNL dell'Unipol "Sarà proprio il placet del Parlamento a rendere possibile la procedibilità penale nei confronti di suoi membri i quali all'evidenza appaiono non passivi ricettori di informazioni pur penalmente rilevanti nè personaggi animati da sana tifoseria per opposte forze in campo, ma consapevoli complici di un disegno criminoso di ampia portata".
Le INCOMPETENZE della SINISTRA
Nell'ambito dell'inchiesta sulla scalata UNIPOL e ANTONVENETA, che vede implicati esponenti della sinistra Italiana, come gli ex-comunisti Massimo D'Alema e Piero Fassino, il Giudice per le Indagini Preliminari Clementina Forleo, nel chiedere l'autorizzazione al Parlamento italiano, per poter utilizzare le intercettazioni dei politici, ha dato legittimamente le sue motivazioni. Non è stata tenera, ma ha detto la verità, spiegando che "appare evidente come l'operazione in questione abbia avuto i suoi supporters in personaggi politici evidentemente interessati alla buona riuscita della stessa per finalità altrettanto evidentemente comprensibili in quanto legate alla tipologia del gruppo oggetto della scalata in questione". Insomma , non semplicemente «tifosi» di una parte, ma sostenitori attivi. Il Gip ha presentato le ordinanze al Parlamento relativamente a 68 telefonate su 73 a disposizione dei magistrati. Continuando nelle motivazioni, la Forleo spiega, a proposito della scalata BNL dell'Unipol "Sarà proprio il placet del Parlamento a rendere possibile la procedibilità penale nei confronti di suoi membri i quali all'evidenza appaiono non passivi ricettori di informazioni pur penalmente rilevanti nè personaggi animati da sana tifoseria per opposte forze in campo, ma consapevoli complici di un disegno criminoso di ampia portata".