AVE CAESAR MORITURI

Intercettazioni UNIPOL: rinvio a settembre


Le vacanze di agosto incalzano e i politici del Parlamento Italiano decidono di "non decidere". A proposito della richiesta da parte del G.§I.P. di Milano Clementina Forleo ad usare le intercettazioni di Massimo D'Alema, Piero Fassino e Salvatore Cicu nel processo Antonveneta-Bnl-Rcs, bisognerà attendere la fine dell'estate. Dopo un anno della XV Legislatura, dopo un anno di disastro politico, determinato da un aumento dell'immobilismo burocratico da parte di questo Governo, nonostante il popolo italiano ha bisogno di forti decisioni a suo vantaggio, i politici rimandano una delle questioni fondamentali che riguardano gli intrecci tra Politica ed Economia.
"Mi sembra evidente ormai che la decisione sarà presa a settembre", così si è espresso Carlo Giovanardi Presidente della Giunta per le autorizzazioni della Camera. Il sospetto è che tira aria di inciuci, come poi è già accaduto quando si è trattato di approvare la SCHIFOSA Legge inerente l'INDULTO.
"Il rinvio a settembre è un errore perché mina la credibilità dei parlamentari interessati, mina la credibilità del Parlamento e delle istituzioni agli occhi dei cittadini che non vorrebbero vedere adottare due pesi e due misure" ha aggiunto il Ministro Di Pietro. A Radio Radicale il Ministro dei Lavori pubblici, Antonio Di Pietro, interpellato sulla decisione presa oggi dalla giunta delle autorizzazioni della Camera in merito alle richieste del G.I.P. milanese Clementina Forleo di utilizzo delle intercettazioni nell’ambito delle inchieste sulle scalate Unipol-Bnl e Bpi-Antonveneta. "Sulle intercettazioni noi dell’Idv diciamo che il rinvio a settembre è un errore, innanzitutto per i diretti interessati, i quali si proclamano a ragione del tutto estranei alla vicenda. Rimanere con la candela accesa della delegittimazione continua non ha senso, meglio che i magistrati abbiano al più presto gli atti a disposizione, giudichino e restituiscano al più presto la dignità a chi se la merita, dividendo il grano dal loglio, perché c’è da dividere anche lì il grano dal loglio". Avevano la possibilità di dimostrare per lo meno che hanno una dignità, ed invece come io credo, oramai i mercenari parlamentari italiani si son venduta anche quella.