AVE CAESAR MORITURI

La Finanziaria dei "bamboccioni"


Il Governo Prodi è oramai sull'orlo di una crisi di nervi. Perché? Non è difficile comprenderlo viste le tantissime critiche che la Manovra Economica-Fiscale ha ricevuto in questi giorni da varie Istituzioni.Qualche giorno fa, con troppa leggerezza, il Ministro dell'Economia aveva offeso migliaia di giovani che vivono ancora in casa col termine di "BAMBOCCIONI". Tutto era partito a proposito dei miseri 300 Euro che il Governo si appresta a riconoscere come "Detrazione d'imposta" a coloro che tra i 20 ed i 30 anni prenderanno una casa in affitto. Si 300 Euro, ossia 25 Euro al mese. Un giovane dai 20 anni a 30 anni con un contratto PRECARIO ed uno stipendio che non va oltre i 1.000 Euro a Nord-Italia e a 800 Euro a Sud-Italia, secondo Prodi e Padoa-Schioppa dovrebbe essere incentivato a spendere almeno 500-600 Euro per pagare un affitto. Ma questi BAMBOCCIONI che ci governano la conoscono la matematica o sono imbecilli davvero?
Il 30 settembre, quando è stato approvato il DDL della Finanziaria dal Consiglio dei Ministri, Prodi sorrideva e con tanta felicità (ma solo sua e di Rutelli che pare la brutta copia di Bill Clinton), aveva parlato di una Finanziaria LEGGERA e che restituiva il famoso TESORETTO agli italiani. Non vi è stata bugia più grande di questa!Almunia ha cominciato a criticare la Finanziaria Prodiana "Questa - ha spiegato Almunia - è la mia posizione e la posizione adottata dall'Eurogruppo. Queste sono le regole del patto. Del resto siamo in una fase economica favorevole e dobbiamo usare le entrate aggiuntive per un ulteriore consolidamento di bilancio. E questo vale soprattutto per l'Italia che ha il livello di debito più elevato dell'Unione Europea" Ma questo non vuol dire che è aumentata la Spesa Pubblica a favore del POPOLO, anzi, le tasse aumentano mentre aumentano le SPESE PUBBLICHE che vanno a finire in tantissimi Fondi istituiti da questa Finanziaria per accontentare tanti "Amici del Partito Democratico". Ma non si fa attendere la replica di Mortadella che, se un tempo adorava la Commissione Europea, adesso la DETESTA "Siamo veramente in regola con il cammino che ci siamo posti: non ho nessuna intenzione di deviare, ma nemmeno di rinunciare alle linee di sviluppo ed equità che ho scelto per l'Italia. Si può anche chiudere il problema del debito pubblico in un anno, ma così si chiude anche il Paese": nervosismo alle stelle!
Oggi è toccato a DRAGHI, governatore della Banca d'Italia che, al senato della Repubblica, ha così definito il disegno di legge "La Finanziaria 2008 mantiene le principali poste del bilancio pubblico sui livelli previsti per l'anno in corso, non sfrutta il favorevole andamento delle entrate per accelerare la riduzione del debito e non restituisce ai contribuenti una quota significativa degli aumenti di gettito". Nelle stime ufficiali, osserva Draghi, "la pressione fiscale nel 2008 rimane ancora sull’elevato livello del 2007". In particolare, ha sottolineato Draghi, "Il prelievo sulle famiglie risentirà soprattutto dei nuovi sgravi sulla casa di abitazione, in buona parte compensati dall’aggravio automatico del carico tributario dovuto al drenaggio fiscale". E continuando "La struttura dell’Irpef - ha spiegato il governatore – si caratterizza per un elevato grado di progressività che, per effetto dell’inflazione, determina ogni anno un aumento del prelievo sulle famiglie superiore a quello della capacità contributiva". Solo tenuemente migliore il giudizio del governatore sulle modifiche al regime fiscale per le aziende: "Il prelievo sulle imprese è interessato da molteplici modifiche che a regime tendono a bilanciarsi". Anche se "alcune misure comportano un’apprezzabile semplificazione degli adempimenti e un miglioramento sotto il profilo della certezza delle norme tributarie". Insomma noi a SCUOLA la chiameremmo una INSUFFICIENZA bella e buona.
Draghi tuttavia non è stato il solo a criticare la Finanziaria. Anche la Corte dei Conti ha infatti espresso "perplessità e preoccupazione" in merito alla manovra, soprattutto perchè il "nodo della questione della finanza pubblica resta, nel breve periodo, non risolto". 
Ma da dei BAMBOCCIONI che cosa ci saremmo dovuti aspettare?