AVE CAESAR MORITURI

Capezzone, l'ultimo dei Mohicani


I Mohicani erano una tribù di Indiani d'America, e un tempo vivevano nell'Amercia Nord-Orientale, nella regione delle Green Mountains. I Mohicani erano agricoltori e pescatori seminomadi. Nel XVIII Secolo vennero spinti dai coloni bianchi verso ovest, e le nuove condizioni di vita li costrinsero a diventare cacciatori nomadi. Ma non si arresero facilmente all'egoismo dell'uomo bianco capeggiato dall'esercito britannico, combattendo fino all'ultimo guerriero pur di difendere i loro ideali e la loro MADRE TERRA. Credevo che in Italia non esistessero, ai tempi d'oggi, dove il materialismo e il denaro fa da padrone ad ogni ideale, gente che credesse in ideali al punto di mettere in discussione il suo status politico.
Non esistevano finché un certo Daniele Capezzone ha detto basta all'ipocrisia di questa maggioranza di Sinistra che non c'è più e che resta attaccata solo alle sue squallide poltrone. Non è un genio, non è un fuoriclasse della politica, non ha un'intelligenza superiore alla norma, ma dice quello che pensa, dice come stanno le "cose" senza peli sulla lingua e senza stare a pensare a chi si trova davanti. Il Capo dei Radicali, Pannella, si era già accorto di lui tempo fa, ma quando si sentì scavalcato ed accantonato da Daniele Capezzone, cercò subito di emarginarlo. Ma il radicale Capezzone, non si è arreso ed ha continuato, con pacatezza, a criticare e discutere sulle decisioni di questa Sinistra INCAPACE ed INESISTENTE, dove il suo unico ideale sono gli accordi con le amiche banche, la corruzione ai SINDACALISTI, e la conservazione a tempo illimitato delle poltrone. Nel 2001 diviene segretario del movimento dei Radicali Italiani. Nel 2006, Marco Pannella, dopo un'accesa discussione a Radio Rdicale lo sostituisce con la "raccomandata" Rita Bernardini.
Mercoledì 7 novembre Capezone decide di dimettersi dalla presidenza della commissione Attività Produttive della Camera e, al tempo stesso, ha lasciato il gruppo della Rosa nel Pugno, la lista con la quale era stato eletto. Capezzone, in una lettera inviata al presidente della Camera, spiega di considerare "esauriti, starei per dire esausti, la fase e l'assetto politici che determinarono la mia elezione". Continuando dice "Qualunque cosa accada infatti al Senato nelle prossime settimane o mesi - ha spiegato Capezzone nella sua lettera - il governo e la maggioranza non esistono più, politicamente, o comunque non sono assolutamente in condizione di svolgere alcuna funzione positiva. Lo ripeto a scanso di equivoci: non solo l'attuale governo, ma l'attuale maggioranza politico-parlamentare"
L'abbandono di Capezzone è considerato un segnale di "speranza" per l'apertura di una "epoca nuova" nella politica secondo Sandro Bondi: "La decisione presa da Daniele Capezzone - dice il coordinatore di Forza Italia - rappresenta soprattutto un concreto segnale di speranza, la speranza che stia per aprirsi un'epoca nuova nella politica del nostro Paese, in cui una nuova generazione si dimostri pronta ad assumere quelle responsabilità di governo che l'attuale classe dirigente ha dimostrato di non saper meritare". Un modo per privilegiare gli interessi del Paese rispetto a quelli personali, insomma, "mentre nel centrosinistra prevale il partito delle poltrone". Commenti positivi anche da Alleanza Nazionale "Apprezziamo la coerente decisione di dimettersi contemporaneamente dal gruppo parlamentare e da presidente della Commissione", ha dichiarato il presidente dei senatori di AN, Altero Matteoli.