AVE CAESAR MORITURI

La Scienza contro il Papa


Tra la ragione e il cuore non sempre corre buon sangue. Succede sempre e molto spesso, purtroppo, tra l'uomo e DIO. Da una parte un il risultato di una formidalbile creazione dotato di un'intelligenza, ma anche stupidità, infinita, dall'altra c'è LUI, DIO ossia colui che ha creato il cielo e la terra e ha concluso il suo capolavoro dando vita, a sua immagine e somiglianza, all'uomo. Se il creatore è perfetto nella maggior parte dei casi anche le sue creature lo sono, ma non sempre è così. E' successo tra DIO e l'UOMO.
L'uomo ha sempre cercato di opporsi cercando di sostituirsi a Dio, giungendo in modo paradossale ad un tentativo di "oscurarlo". Si sa gli uomini soffrono di inferiorità perenne e cercano di spiegare, con quella che chiamano Scienza, ogni cosa del creato. Non tutto può essere spiegato ed in vece l'uomo cerca di voler spiegare a tutti i costi TUTTO ciò che ci circonda. Ad oggi sono stati rivelati moltissimi misteri grazie alla scienza ma non tutto è stato svelato, e dove l'uomo non riesce a giungere, là c'è sempre LUI, DIO. Per esempio la coidetta "scienza" deve ancora spiegarci da dove veniamo e come è nata la Terra, ma non basteranno i prossimi millenni per raggiungere questo risultato.
Il prossimo giovedì 17 gennaio, Papa Benedetto XVI inaugurerà l'anno accademico dell'Università romana "La Sapienza" ma 67 grandi cervelli, si fa per dire, si sono opposti perché  "Il 15 marzo 1990, ancora cardinale, in un discorso nella città di Parma, Joseph Ratzinger ha ripreso un'affermazione di Feyerabend: "All'epoca di Galileo la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione dello stesso Galileo. Il processo contro Galileo fu ragionevole e giusto". Sono parole che, in quanto scienziati fedeli alla ragione e in quanto docenti che dedicano la loro vita all'avanzamento e alla diffusione delle conoscenze, "ci offendono e ci umiliano" hanno aggiunto i 67 cervelloni "Non abbiamo voluto le firme dei colleghi che hanno incarichi direttivi, ma le adesioni sono arrivate numerose e superano di dieci volte il numero dei firmatari".
"La comunità universitaria attende con interesse l'incontro con Benedetto XVI, tuttavia non manca qualche contestazione e iniziative di tono censorio" segnala la Radio vaticana a proposito della visita del Papa alla Sapienza. La Radio vaticana inoltre intervista il genetista Bruno Dalla Piccola, docente di genetica medica alla «Sapienza», che definisce l'appello anti-Ratzinger "un'uscita vergognosa che sicuramente non fa onore ad un'università grande, importante come la Sapienza". Dalla Piccola ricorda che la sua università "alcuni anni fa ha ospitato dei Raeliani che volevano fare la clonazione dell'uomo" e "in altri tempi è stata aperta a politici di ogni tipo o addirittura a degli attori". "Non si vergognano coloro che hanno firmato - si chiede il genetista - di voler impedire di parlare a una persona che gode di rispetto a livello mondiale?". A giudizio di Dalla Piccola "qualcuno ha paura di sentire quello che il Papa vuole dire" e contro di lui c'è "una pregiudiziale".
Se il Papa rappresenta DIO sulla Terra, come almeno così dicono le scritture, la lotta tra Dio e l'uomo avrà ancora molto da raccontare.